La poltrona di manager della Sanitaservice di Lecce, vacante da mesi, è stata “occupata”. Come si legge in una nota a firma di Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola «nonostante ci fossero questioni davvero urgenti, prima fra tutte quella del Servizio Cup che richiedeva e richiede una pronta soluzione» il direttore generale della Asl, Silvana Melli ha provveduto a nominare chi sarà alla guida della società in house scegliendo tra un parterre di 19 aspiranti alla carica. Nonostante i toto-nomi circolati nelle scorse ore, alla fine a spuntarla è stato il commercialista Gabriele Onorato, di Nardò.
Senza voler entrare nel merito delle competenze e dei titoli, o voler mettere in discussione le competenze del professionista secondo il gruppo dei Conservatori e Riformisti «appare fin troppo chiaro che ancora una volta si sono piegati gli interessi della Sanità al volere politico». Come si legge nel comunicato stampa «a Nardò anche le pietre sanno che Onorato gravita nell’entourage del candidato sindaco Marcello Risi del Partito democratico e legato al presidente della Regione Michele Emiliano».
Insomma, secondo gli esponenti del partito di Raffaele Fitto «a meno di due settimane dal voto di Nardò, questa nomina “puzza” di ricompensa politica per lo sforzo sostenuto dal commercialista a favore del candidato sindaco del Pd».
Ergo, per Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola «anche solo per opportunità l’assessore regionale alla Sanità, sempre Emiliano, avrebbe dovuto invitare il suo direttore generale a evitare che alla guida di una società in house fosse nominato un manager troppo schierato politicamente e in campagna elettorale».
Sanitaservice, la Melli sceglie Gabriele Onorato. I Cor ‘nomina che puzza di ricompensa politica’
Il gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) sulla nomina del nuovo manager alla guida della società in house: ‘Onorato gravita nell’entourage del candidato sindaco Marcello Risi’.