Scalo merci di Surbo. Salvatore Capone «priorità per il territorio»

Scalo merci: ‘il progetto va sostenuto nell’interesse del territorio’. L’onorevole salentino del Partito Democratico Salvatore Capone deposita un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.

L'obiettivo è quello di  comprendere "quali iniziative intenda assumere il Ministro in una interlocuzione con Ferrovie dello Stato perché lo Scalo Merci di Surbo sia restituito al traffico merci a servizio dell' intero sistema economico e produttivo del Salento e della Puglia Meridionale che, in caso contrario, sarebbe privata dell'unica infrastruttura esistente per il traffico merci su rotaia, con conseguenze negative e sul fronte della competitività delle Imprese e sul fronte dell'impatto ambientale e della sicurezza". Il parlamentare salentino del Partito Democratico Salvatore Capone, ha depositato in queste ore un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.

"La trattativa di Confindustria con Ferrovie dello Stato, relativamente al progetto di gestione dello Scalo Merci di Surbo, va assolutamente sostenuta – scrive l'Onorevole-  anche per la disponibilità manifestata da una rete di imprese ad un investimento a favore dell'intero territorio salentino e meridionale. In un momento delicato come l'attuale, caratterizzato dalla chiusura di decine e decine di aziende, un progetto di investimento nella logistica a servizio del territorio non può rimanere inascoltato".

E, ancora, sollecitare il Ministro a sostenere, sia pure indirettamente, anche "attraverso un confronto con FS, un progetto d'impresa che vede nell'aggregazione e nell'investimento di risorse private il metodo e nell'infrastrutturazione territoriale a servizio delle imprese l'obiettivo, in questo coerentemente con quanto auspicato dagli stessi rappresentanti del Governo che, a più riprese, hanno sostenuto la necessità e l'urgenza che le imprese fossero interlocutrici e parti attive del rilancio economico, soprattutto in un territorio, quello meridionale, gravemente penalizzato anche dalla cronica carenza di infrastrutture della logistica a servizio delle aziende, nei cui bilanci la voce trasporti occupa spesso un posto rilevante e penalizzante nelle dinamiche di competitività e posizionamento sui mercati interni ed esteri".

Nell'interrogazione il parlamentare democratico, poi,  fa suoi i dubbi del Vicepresidente vicario di Confindustria con delega alla Logistica Vito Margiotta: "Condivido quanto espresso dai vertici di Confindustria circa un comportamento alquanto ondivago da parte di FS. D'altra parte stiamo parlando di una infrastruttura realizzata con risorse pubbliche cospicue, e dovrebbe essere interesse di tutti ripristinarla a sostegno del territorio, soprattutto se in questa direzione sono disposte ad investire le imprese senza nulla chiedere allo Stato o comunque al Pubblico e, anzi, con un ritorno economico per le stesse FS. Ecco perché  – conclude – mi auguro che, grazie anche all'intervento del Ministro, intanto Ferrovie dello Stato voglia chiarire le ragioni di un comportamento non lineare, e poi si possa comprendere con precisione lo stato dell'arte, per riprendere la trattativa lì dove si è interrotta. Se la riapertura dello Scalo Merci è fondamentale per le imprese, così come ribadito da Confindustria, allora questa è una priorità di cui farsi carico".



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