Scherzo a Fabrizio Barca. Vendola «ora nessuno mi parla più al telefono»

Dopo lo scherzo a Fabrizio Barca realizzato da un ‘finto Nichi’, il Governatore pugliese in un?intervista a Repubblica ammette le sue ‘difficoltà ad avere relazioni telefoniche’.

Discutibile o no il metodo utilizzato, le rivelazioni, anzi lo sfogo, di  Fabrizio Barca, l'ex ministro per la Coesione territoriale del governo Monti, con il finto Nichi Vendola hanno suscitato un enorme scalpore. Nessuno forse avrebbe immaginato che lo scherzo telefonico architettato da La Zanzara, programma di successo in onda su Radio 24, si sarebbe trasformato in  una «confessione» con tanto di retroscena e giudizi sulla crisi di governo. Otto minuti o poco più in cui Barca, da molti dato come papabile per la poltrona dell'Economia, nega con forza di desiderare il dicastero.

Sarà stata l’abilità dell’imitatore del leader di Sel, talmente bravo, da riuscire a beffare l'economista, convinto di discutere in privato proprio con il governatore pugliese, sarà che il fake di Vendola lo ha colto in un momento particolare, mentre stava entrando in un taxi in mezzo al traffico, sarà che, come si intuisce bene, l’ex ministro aveva voglia di parlare, tanto da sembrare un fiume in piena, restano però le dichiarazioni rilasciate, ormai note a tutti.

Ma nelle conseguenze della trappola che La Zanzare ha giocato a Fabrizio Barca va considerato anche Nichi Vendola, quello vero. In un’intervista a Repubblica il leader di Sel ha spiegato le conseguenze che lo scherzo ha avuto sulla sua vita privata «Ora nessuno mi parla al telefono senza avere prima verificato se sono davvero io o il finto me… bel danno» ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia.

Alla domanda se la finta conversazione lo avesse messo in difficoltà Vendola risponde «Quando chiamo tutti mi rispondono: "Aspetta, ti richiamo". È stata una violazione abbastanza pesante di uno spazio di conversazione privata tra due persone che hanno rapporti di cordialità e che hanno il diritto di parlare in libertà. Se io con mio fratello parlo male di mio zio, perchè ha fatto uno sbaglio o sono arrabbiato, ebbene la pubblicità di un frammento non fotografa la verità assoluta».

«Non voglio commentare le parole di Barca» spiega il presidente della Regione Puglia. «Il mio giudizio sul governo Renzi non voglio poggiarlo sul pensiero estorto dal finto Nichi Vendola. Ho diritto a esprimere in prima persona un giudizio molto critico nei confronti dell'irruzione sulla scena del governo di Renzi».



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