Sciopero Rai, Poli Bortone:«Più che legittimo»

All’indomani del taglio di 150 milioni ai fondi Rai e il conseguente sciopero previsto per l’11 giugno, interviene la senatrice Adriana Poli Bortone

L’obiettivo è preciso: tagliare i costi della pubblica amministrazione. Matteo Renzi, in questi giorni, sta studiando un piano che da un lato possa semplificare il fisco e mandare a casa gli statali grazie ad allo “scivolo”(ovvero metà stipendio a chi si avvicina alla pensione); dall’altro, l’obiettivo di rendere la tv pubblica più competitiva. A tal proposito, pare che all’orizzonte possano esserci, per quanto concerne la Rai, cambiamenti in vista.

La commissione Bilancio del Senato, peraltro, ha detto sì al decreto Irpef  che prevede un taglio di 150 milioni ai fondi Rai. A tal proposito, è in programma uno sciopero il prossimo 11 giugno, da cui la Cisl si sarebbe già sfilata; sciopero che dall’Autorità di Garanzia viene definito “illegittimo”.

Sul tema è intervenuta dall’ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale anche la senatrice leccese Adriana Poli Bortone. “E’ uno sciopero più che legittimo quello dei lavoratori Rai, soprattutto per gli oltre duemila precari inquadrati con partita Iva che costituiscono il vero motore dell’azienda. Basterebbe evitare gli enormi sprechi a tutti noti, già al centro di inchieste giudiziarie e giornalistiche, per poter dare maggiore stabilità occupazionale a questi professionisti. Per quanto riguarda il futuro assetto del servizio pubblico, il governo dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’ipotesi della privatizzazione, almeno per una delle reti”. 
 



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