Scissioni anche nel partito di Fitto, Congedo lascia ‘Direzione Italia’

La notizia era attesa da un momento all’altro ed è infatti giunta. Oggi, però Erio Congedo ha voluto puntualizzare tutti i perche’ ed ha comunicato che a partire da oggi siederà in Consiglio tra i banche del Gruppo Misto.

Era nell'aria ormai. Da candidato sindaco in pectore, proposto con forza dall'uscente Perrone a fuoriuscito del partito dal partito di Fitto, il passo è stato brevissimo: Saverio Congedo, cognato di Paolo Perrone e consigliere regionale eletto nelle liste di 'Oltre con Fitto'  lascia.

A partire da oggi, farà parte del gruppo misto in Regione. Gli attriti indiscutibilmente ci sono stati, nonostante, in una nota ufficiale, Congedo non ne faccia menzione. 

In una missiva rivolta a Fitto, Zullo ed al presidente della Provincia, Antonio Gabellone, spiega le ragioni del suo addio: "Ho seguito con la dovuta attenzione l'evoluzione politica dell'esperienza della lista per le elezioni regionali “Oltre con Fitto” in un nuovo soggetto politico. Ho partecipato se pur in un silenzio frutto di ponderata meditazione, alla fase di gestazione, agli appuntamenti preparatori, alla convention di lancio di “COR – Conservatori e Riformisti” e poi di “Direzione Italia”. Ho registrato la dimensione costruttiva e l’intento di segnare nuove traiettorie per rilanciare e rendere competitivo il centrodestra. Condivido l’idea di Raffaele Fitto – spiega Congedo – di valorizzazione delle classi dirigenti legate ai territori e di dare priorità, sempre, a strumenti di massimo coinvolgimento dell'elettorato come le primarie per l'assunzione di scelte a ogni livello, dal centro alla periferia". 

"Sul terreno strettamente politico, però, il disegno più ampio di un nuovo partito nazionale che si aggiunge a quelli esistenti nel centrodestra, mi spinge a valutare anche altri progetti politici fondati su valori, princìpi e orizzonti culturali nei quali ho sempre creduto" – questa la motivazione che, ufficialmente, avrebbe causato la rottura con il passato politico. 

"Per questo – annuncia il Consigliere regionale – ribadendo di aver lungamente pesato una scelta comunque sofferta, preferisco concedermi un supplemento di valutazione in uno spazio "di decantazione"; soprattutto per trasparenza e correttezza nei confronti dei protagonisti di COR-Direzione Italia che ringrazio per la stima e l’amicizia dimostratami e ai quali voglio rivolgere gli auguri di ogni successo". 

Tutto lascia presagire che la scelta del candidato Giliberti, che ha causato non pochi mal di pancia all'interno della coalizione, sia stato il colpo di grazia che ha smosso la coscienza dell'ex di Fitto, rendendogli più semplice rivolgere il suo interesse altrove. 

C'è chi si spinge oltre e profetizza che la stessa sorte toccherà al sindaco uscente Perrone. Ma è tutto da vedere. Di certo c'è una sua candidatura alle elezioni politiche che verranno, quelle del 2018, tenuto conto che la notizia di un suo allontanamento dalle posizioni dell'amico Fitto sia ormai un dato consolidato. 



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