I cittadini segnalano il problema attraverso una piattaforma smart all'avanguardia, aggiungendo pure foto e suggerimenti. Un puntatore sulla mappa della città 'geolocalizza' l'eventuale emergenza ambientale (riguardante anche fauna in difficoltà). Da lì, poi, l'Ufficio delle Politiche Ambientali riceverà in tempo reale la problematica, passando poi l'informazione al Comune di Lecce per i dovuti interventi. In sintesi, funziona co Salento Smart Session, l'applicazione web di cittadinanza attiva promossa da SEYF, cofinanzito dal programma Erasmus Plus e realizzato nel capoluogo salentino, Andrano e San Cesario. Attraverso questo percorso – illustrato a Palazzo Carafa in conferenza stampa assieme all'Assessore all'Ambiente, Andrea Guido – si vuole facilitare il dialogo tra giovani e politica, costruendo al contempo una comunità più inclusive e smart. Uno spazio web che diviene dunque strumento attraverso cui gli utenti divengono parte attiva nel processo di monitoraggio della città, assumendosi la responsabilità della rispettiva segnalzione (e la conseguente risoluzione ad opera dell'Amministrazione).
Così facendo, le persone toccheranno con mano il costante operato della cosa pubblica. Del resto, il progetto punta proprio ad impattare fortemente sulla comunità leccese che a sua volta – attraverso l'introduzione di SalentoSmartCity – avrà in dotazione un'applicazione web col compito di portare i problemi nelle sedi comunali in real time.
Insomma, l'obiettivo intende rendere più partecipativa la community, consapevole e presente. Buona parte del merito va assegnata proprio all'Associazione SEYF, composta da 90 ragazzi, da sempre impegnata a colmare il gap tra panorama politico e giovanile.
"Ciò, ovviamente, non comporterà ad alcun costo per l'Amministrazione – ha detto Guido davanti alla stampa locale – e colgo l'occasione per ringraziare gli altri sindaci dei relativi Comuni che partecipano con noi a questo percorso".
