Il congresso dell’otto dicembre si avvicina e per il partito democratico è tempo di presentazioni. I concorrenti ufficiali alla segreteria provinciale del partito sono quattro e dopo Toma, Piconese e Rampino, oggi è stato il turno del candidato di corrente renziana Edoardo Santoro. L’attuale sindaco di Cursi ha esposto i punti salienti della sua mozione e si è soffermato sulla turbolenta fase precongressuale con un’attenzione particolare alle dinamiche e polemiche che stanno caratterizzando il tesseramento del partito di centrosinistra. “Il nostro è un percorso condiviso che parte dal basso, che è maturato sul campo e si basa sul presupposto che sono tutti gli elettori del Pd a decidere le nostre linee guida e non tre o quattro individui chiusi in una stanza”.
Con questa premessa, Santoro ha voluto lanciare la propria candidatura al margine di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sede provinciale del partito in Via Tasso e a cui hanno partecipato fra gli altri anche il capogruppo al Comune Paolo Foresio ed il sindaco di Racale Donato Metallo.
“Abbiamo scelto di presentare il nostro candidato per ultimi perché volevamo vedere a che punto arrivasse questa polemica relativa al tesseramento”. Presenta in questo modo la candidatura di Santoro, il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Paolo Foresio che poi aggiunge. “Noi con questo modo di fare polemica non abbiamo nulla a che vedere, è una sconfitta per il nostro modo di fare e vedere la politica. La nostra politica si basa sul rapporto con la gente. Via le tessere, un coinvolgimento di tutti i cittadini e una sfida con il futuro: vogliamo una politica nuova che si discosti da tutto quello che sono le polemiche futili e tendenziose. Noi vogliamo lavorare tutti i giorni al fianco dei cittadini e dobbiamo smetterla con questa politica che tende solo ad allontanare ancora di più la gente dalla politica e dal nostro partito. Siamo arrivati alla candidatura di Edoardo con un giro vasto di consultazione che ha visto la partecipazione di tutto il Salento. La speranza è quella che si possa arrivare ad un partito che faccia le proprie primarie coinvolgendo tutti gli elettori del centrosinistra e non solo quelli che sono iscritti al partito e che hanno una tessera e nel documento che abbiamo già stilato il 31 luglio (lontano quindi dagli equivoci sorti negli ultimi tempi) lo avevamo già proposto”.
Dal canto suo Edoardo Santoro fa eco alle dichiarazioni di Foresio: “Io e tutti gli assessori e sindaci presenti in questa sorta di coalizione, abbiamo sempre messo l’ascolto dei cittadini in primo piano cercando di stare più vicini possibile ai problemi della gente e cercando di fare di questo il nostro punto di forza. Aprire il partito significa consegnare le chiavi del nostro potere decisionale alla gente e non ai soliti noti per avere una sintonia con l’elettorato ed i cittadini. Rimborso pubblico da attuare subito, rapporto con gli ordini professionali, con le istituzioni, con le associazioni di volontariato. Condividiamo a pieno la scelta del nostro leader nazionale, Matteo Renzi, delle primarie aperte a tutti perché ci farebbe avvicinare al rapporto diretto con la gente e potrebbe costituire l’inizio di una nuova era in cui potremmo guadagnare il giusto appeal”.