Sgm, la polemica: niente servizio a Ferragosto

Trasporti sospesi per tre ore sia il 15 agosto che nel giorno di Sant’Oronzo. Un problema per turisti e residenti leccesi. Si scaglia contro la Sgm il capogruppo Pd a Palazzo Carafa, Paolo Foresio

A Ferragosto niente trasporto pubblico. La Sgm, società mista che si occupa della sosta e del trasporto pubblico a Lecce sospende per tre ore il servizio nei giorni di Ferragosto e del 26 in concomitanza con la festività di Sant’Oronzo. La cosa su cui riflettere è che questa non è un’eccezione, bensì una consuetudine che si rinnova ogni anno e che rischia di lasciare a terra e a piedi milioni di turisti e di leccesi che devono muoversi a piedi.

Molto polemico con questa decisione si è detto il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa, Paolo Foresio che ha voluto mettere i puntini sulle “i” su alcuni concetti essenziali: “È incomprensibile che, nel bel mezzo della stagione estiva, la Sgm decida di sospendere il servizio totalmente per tre ore, dalle 13 alle 16, il giorno di Ferragosto e nel giorno della festa dei Santi Patroni. Significa che, in quel lasso di tempo non circolerà un solo autobus in tutta Lecce e anche fra Lecce e le marine. Quindi, se un turista o un anziano, per esempio, volessero raggiungere San Cataldo o Torre Chianca o Frigole, dovrebbero prendere un taxi? Questo non mi pare degno di una città che dice di vivere principalmente di turismo o che, comunque, dovrebbe garantire i servizi minimi ai residenti. In altre zone d'Italia con la stessa affluenza turistica di Lecce, non succederebbe mai”.

Foresio poi punta il dito contro l’azienda e la regolarità con cui prende queste decisioni: “Questa è l'ennesima decisione della Sgm che lascia perplessi e che si va ad aggiungere ad una politica di riduzione degli orari e delle corse nel periodo estivo che pare alquanto scellerata. Infatti, risulta che da metà luglio si registrino non pochi disagi e disservizi per gli utenti, costretti ad attendere nel migliore dei casi un'ora per poter usufruire del trasporto pubblico. Per esempio, per andare in ospedale dopo le 14, una persona deve aspettare 70 minuti che passi la 24 o la 25, mentre la domenica, addirittura, a circolare in città sono solo sei bus che coprono più linee con una frequenza che arriva fino ad un'ora e mezzo”.

Il capogruppo del Pd leccese poi conclude in questo modo: “Ritengo che sia urgente intervenire sul piano complessivo del trasporto pubblico della nostra città in maniera ragionata, integrando meglio i diversi mezzi, e che sia arrivato il momento per il Comune di garantire l'adeguata copertura economica per l'aumento dei chilometri, evitando di scaricare responsabilità su altri enti senza i quali a Lecce non ci sarebbe nemmeno un autobus a circolare”.



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