È un Politeama Greco gremito in ogni ordine di posto quello di oggi. È l’occasione che ha richiesto, in fondo, il pubblico delle grandi occasioni. Nel cuore del capoluogo salentino, a due passi di Piazza Sant’Oronzo, in uno dei luoghi più affascinati di Lecce, Raffalele Fitto ha ufficialmente presentato la sua squadra. Sua, in tutti i sensi. Perché l’europarlamentare ‘ribelle’ ha chiamato a raccolta i fedelissimi, coloro che nell’uomo di Maglie hanno creduto, coloro che sono rimasti al suo fianco in questi mesi in cui il centrodestra, pugliese e nazionale, è stato al centro del fuoco incrociato. E c’erano tutti ma proprio tutti al cospetto di Francesco Schittulli: da Luigi Mazzei ad Antonio Barba passando per Saverio Congedo, Roberto Antico, Alessandro Coricciati, Mino Frasca, Tonino Lio, Silvano Macculi, Anna Rita Taurino e Angelo Tondo.
Ognuno di loro sa di dover battere centimetro per centimetro il Salento, da Nord a Sud, per conquistare la fiducia degli elettori, ad onor del vero, un po’ stanchi dei litigi, dei botta e risposta al vetriolo, delle discussioni su ciò che è stato fatto o peggio si sarebbe potuto fare. Già, perché il popolo di centrodestra, quello che il prossimo 31 maggio nel chiuso delle urne dovrà esprimere la sua preferenza, sa di essere chiamato non solo a scegliere tra l’oncologo barese e la senatrice Adriana Poli Bortone, ma anche a scrivere quale sarà il destino del centrodestra pugliese, il futuro di Forza Italia a livello locale e nazionale.
È ormai innegabile, infatti, che l’esito della battaglia, che si preannuncia fin dalle primissime battute all'ultimo sangue, avrà delle conseguenze che cambieranno gli assetti all’interno di un partito in cui regna sempre più il caos. Ma per la resa dei conti c’è tempo. A quella data è necessario arrivare con i viti in mano. Numeri che Raffaele Fitto, mister Preferenze, sa, crede e spera di poter avere.
Lo ribadisce lo stesso politico magliese intervenendo all’incontro «Non mi fa piacere trovarmi in questa condizione, non volevo lo scontro. In quest'anno abbiamo tentato fino all'ultimo di trovare un luogo e un modo di confronto per discutere della linea politica del partito, ma inutilmente. Forza Italia ha sbagliato tutto, privilegiando alla fine una resa dei conti all'interno del partito. La Puglia la stanno consegnando a degli sfasciacarrozze, nonostante in questi anni non ci sia una campagna elettorale in cui il centrodestra abbia raggiunto risultati come in questa regione».