Si chiama Matteo Centonze, 29 anni, il nome che gli attivisti di CasaPound hanno scelto per la loro corsa alla poltrona più alta di Palazzo Carafa. "Vogliamo fare a livello istituzionale quello che ormai da otto anni facciamo quotidianamente – spiega Centonze – ovvero quello di stare al fianco dei cittadini leccesi in difficoltà".
Una presenza sul territorio che si è radicata nel corso del tempo quella di CasaPound che prende le distanze da una amministrazione uscente che definiscono "fallimentare".
Laureato in Economia e Legislazione per le Aziende e di professione consulente aziendale, già papà da circa un mese, Matteo Centonze spiega: "il programma ufficiale verrà proposto ai cittadini a breve, ma i punti focali della nostra azione sono quelli della sicurezza, della disabilità e della emergenza casa che a Lecce negli ultimi anni è diventato un problema cruciale di questa città".
Accanto al candidato sindaco, presenti due esponenti del movimento che saranno presenti nella lista di CPI, Serena Grasso e Marco Fortunato, che hanno presentato alcuni punti focali delle idee di CasaPound.
"CasaPound – spiegano – non vuole frequentare i salotti buoni della politica, né quelli borghesi di centrodestra né quelli radical chic di sinistra. Più volte siamo stati accostati al centrodestra, dando per scontato un nostro sostegno a Mauro Giliberti. Vogliamo chiarire, invece, che noi in questi anni ci siamo confrontati con molti, ricevendo attenzioni dal centrodestra, mentre per la sinistra addirittura non avevamo diritto di parola".
Ciò precisato, però, Matteo Centonze rimarca la totale autonomia di CasaPound: "noi proponiamo una visione diversa, rivoluzionaria. Abbiamo ricevuto offerte in questi mesi che abbiamo vagliato, ma che abbiamo rispedito al mittente perché siamo distanti da tutti".
Una casa per tutti i leccesi, l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'apertura da parte dell'Amministrazione Comune al mondo delle scuole e dell'università. Questi solo alcuni punti, degli otto, che faranno parte del programma elettorale. CasaPound, quindi, ha deciso di scendere in campo: la corsa a sindaco di Lecce vede ora sei protagonisti in gara. "Noi – conclude Centonze – promettiamo che sapremo difendere Lecce".
