
Le elezioni amministrative a Castri di Lecce sono state un po’ diverse da quelle del 2019, quando il giorno della scadenza della presentazione delle liste si era presentato un solo candidato e una sola lista. La corsa per conquistare la fascia tricolore era stata in discesa per Andrea De Pascali che, cinque anni fa, non aveva nessun competitor nella corsa alla poltrona più alta del Municipio. A tenere il fiato sospeso era stato il raggiungimento del 50% dei voti, necessario nei casi in cui ci sia un solo candidato sindaco. Questa volta, ai nastri di partenza il sindaco uscente ha trovato Cosimo Pantaleo Pellè che, a capo della lista “Castri di Tutti”, ha provato a frenare la corsa del primo cittadino uscente verso la fascia tricolore.
Per il primo cittadino uscente è stato un vero e proprio plebiscito, De Pascali, infatti, ha ottenuto 1.479 voti pari al 75,65. Molto distaccato Pellè che con 476 preferenze ha ottenuto il 24,35.
Continuare il percorso fatto in questi 10 anni di governo e, soprattutto, continuare a darsi da fare come dimostrato negli anni: era questa la promessa fatta da De Pascali durante la campagna elettorale. Ottenere la fiducia significava avere la possibilità di continuare a disegnare una comunità sempre più votata all’ospitalità, una Castri sicura, solidale, attrattiva e ecosostenibile. Pellè, dal canto suo, ha tentato di convincere gli elettori chiamati alle urne sabato 8 e domenica 9 giugno a scegliere il cambiamento, presentando un programma attento ai bisogni e alle richieste della popolazione. Un programma, anche in questo caso, attento alla sostenibilità, all’ambiente. L’obiettivo di Pellè e la sua squadra è quello di creare un comune attento alle tradizioni, rispettoso della sua storia, ma capace di affrontare le sfide del futuro in maniera partecipata e democratica.