Sternatia, il ritorno di Massimo Manera: «C”™è¨ tanto da fare»

Il neo sindaco di Sternatia, Massimo Manera, ha sottolineato come nel proprio comune si debba ripartire da zero e quanto la vecchia Amministrazione non abbia fatto il proprio dovere. Sul programma di eventi per l’estate ha ammesso che niente ancora è¨ stato deciso.

“Non sono ritornato, perché non me ne sono mai andato”. Esordisce così, Massimo Manera, rieletto sindaco nel paese della Grecia, dopo un’esperienza di cinque anni da parte del centro destra, esperienza che ha dilaniato i competitor del centro sinistra al punto che il sindaco uscente, Pantaleo Conte, non è stato ricandidato e il partito di Forza Italia ha preferito puntare tutto su Villani con scarsi risultati.

Per Massimo Manera, quindi, è un ritorno dopo dieci anni. Per lui, nel frattempo, un importante incarico in Provincia come portavoce del Presidente, Giovanni Pellegrino e un mandato da consigliere comunale di opposizione; per il paese cinque anni di centro sinistra e cinque anni, come detto sopra, di centro destra. “Amministrativamente ho trovato un disastro. C’è tutto da rifare, c’è da riportare il paese alla normalità. Voglio ripartire dall’ambiente, con un progetto serio di raccolta differenziata e poi, ovviamente, puntare sul turismo”.

Già, “normalità”, è questa la parola che ricorre più spesso nella chiacchierata con il neo primo cittadino di Sternatia. Un Massimo Manera low profile, come si diverte a descriversi, tanto che alla domanda sull’iniziativa per la quale vorrebbe essere più ricordato dopo questo mandato, sbotta ridendo: “Non aspiro a nessun monumento equestre, anche perché vista la mia stazza costerebbe troppo. Bisogna lavorare e lavorare, meglio se in silenzio. Solo così si riescono a raggiungere traguardi importanti”.

Sull’ormai decisa e prossima abolizione delle Province, dice: “Io sono più favorevole all’abolizione delle Regioni, per via della storia italiana. Qui al Sud, soprattutto, la Provincia aveva ed ha un compito fondamentale e senza di loro saremmo Comuni abbandonati a noi stessi. Questa, però, è la strada che si è deciso di prendere e cercheremo di trovare delle risposte e delle soluzioni adeguate. Qui, però, c’è la Grecìa che può sopperire ad un po’ di cose”. Sull’immediato futuro e sulle prime azioni da intraprendere dal punto di vista amministrativo, Manera è determinato: “Stiamo chiedendo molta volontà e voglia di fare alla gente del nostro Comune, e molti stanno rispondendo positivamente alla nostra richiesta di aiuto, quindi stiamo facendo molte cose improprio, a costo zero e con la volontà dei cittadini”.

Sugli eventi dell’estate di Sternatia, il Sindaco ammette di non averci ancora pensato e di non aver pianificato nulla, visto che si è appena insediato: “C’è il Festival della ‘Notte della Taranta’ e quello c’è sempre stato, poi io sono anche il presidente della Fondazione, quindi. Questo, però, non significa che la Fondazione ha una sola programmazione che isola dal fatto che io sono il sindaco di uno dei Comuni che ne fanno parte. Per il resto ci sarà il tempo per portare gente nel nostro paese con i nostri eventi”. Sul cosa gli piacerebbe fare per l’estate che è alle porte, il sindaco scherza e dice: “Io vorrei portare Ligabue…ma non si può fare”. Eh sì, caro Sindaco, quante cose si vorrebbero fare, ma non si può. Comunque si comincia sempre dai sogni e chissà che Ligabue non canti “Kalinikta”.



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