Tagli alla Sanità e carenza di personale: Anteas assisterà i pazienti su carrozzina del Fazzi

L’associazione ‘Anteas’ assisterà i pazienti costretti su carrozzina dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, andando a coprire la mancanza di personale dovuta alla spending review che sta colpendo la Sanità pugliese.

Ancora tagli alla sanità per sopperire alla mancanza di personale. Per far fronte ciò, dunque, ecco che arriva aiuto alle persone costrette su carrozzina grazie un’iniziativa curata da Anteas, l’associazione nazionale di tutte le attività per la solidarietà. Parte infatti, il servizio, affidato ai suoi volontari, i quali ogni giorno dalle 8.00 alle 19.00 – mediante turnazione – saranno presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce a completa disposizione dei pazienti su sedia a rotelle o che necessitano di utilizzare temporaneamente presidi ortopedici all’interno del nosocomio. Precedentemente questo servizio era offerto dal personale del presidio leccese solo dalle 9.00 alle 12.00, ma a causa della pesante spending review che ha colpito tutti i settori – andando ad inficiare in toto la qualità delle politiche sociali – anche questo servizio è stato eliminato, perché considerato particolarmente oneroso.

 In questo modo l’iniziativa di volontariato di Anteas ha voluto lanciare un messaggio tangibile del significato di pubblica assistenza e di presenza sul territorio. Il terzo settore occupa dei segmenti che la P.A. ormai lascia vuoti. La Cisl con Anteas, diventa sentinella dei reali bisogni del territori  e sviluppa una serie di azioni atte a colmare quei vuoti che non vengono più soddisfatti dalla sanità pubblica per ragioni economiche”. Così  Ada Chirizzi, della segreteria provinciale della Cisl, che aggiunge: “Queste fragilità non possono restare scoperte e soprattutto non possono lasciare le persone prive dei bisogni primari ed essenziali di cui necessitano”. “Ecco perché attraverso il terzo settore – conclude – e grazie all’impegno e alla dedizione  di tanti volontari che gratuitamente impiegano  il loro tempo per aiutare chi ne ha bisogno riusciamo a non trascurare la ‘diversabilità’".

Nelle ASL pugliesi la situazione per il personale infermieristico è drammatica, caratterizzata da precariato e da carenza di personale”. Questa, invece, la denuncia dei consiglieri regionali M5S della III Commissione, Marco Galante e Mario Conca: “Si stanno mettendo a rischio le normali necessità assistenziali dei pazienti. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere la tutele degli infermieri precari esclusi dal DPCM Lorenzin”. Il decreto emanato dell’attuale governo, sarebbe a giudizio dei consiglieri pentastellati, “contro ogni principio sia morale che giuridico”, dal momento che esiste una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre 2014 che ha sanzionato lo Stato italiano per il reiterato ricorso ai contratti a tempo determinato.



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