Tangenziale di Collepasso, il Tar fa ripartire la macchina dei lavori

Il presidente della Provincia di Lecce sottolinea il buon operato dell’Amministrazione presieduta che, nel corso della prima legislature, aveva varato tutte le indicazioni per far partire i lavori di adeguamento dell’arteria provinciale.

Era il lontano giugno 2012 quando la Provincia di Lecce ha dato il via ai lavori, recependo le informative tecniche dei comuni interessati dalla costruzione della tangenziale di Collepasso, nell’itinerario Otranto- Gallipoli.
Da allora una pioggia di ricorsi che volevano mettere in dubbio atti e procedure di aggiudicazione dei lavori, con tutti i disagi per il territorio che vede in quel tratto di strada uno dei più pericolosi per l’incolumità degli automobilisti.
 
Oggi con una nota, il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ritorna sul caso e commenta il recente pronunciamento del TAR di Lecce che ha fatto chiarezza sulle vicende e rimesso in cammino i lavori per la realizzazione della Tangenziale di Collepasso, “opera strategica del Piano delle Opere Pubbliche della 1° Legislatura di governo della mia Giunta – scrive Gabellone – un atto fondamentale che servirà a raccordare importanti realtà industriali e commerciali del Salento al resto della provincia, ma anche a dare il giusto rilievo turistico, facilitato da collegamenti competitivi, a realtà e borghi bellissimi dell'entroterra salentino”.
 
Vuole sottolineare la limpidezza dell’operato degli uffici del Settore Lavori Pubblici, Gabellone e “la legittimità degli atti” contro  “le strumentalizzazioni”.
 
Lungamente ho scelto il silenzio, attendendo che parlassero gli atti ufficiali e i fatti – prosegue il numero uno di palazzo dei Celestini – E i fatti ci dicono che dopo la Procura il TAR ha definitivamente sbloccato i lavori della Provincia di Lecce per la messa in sicurezza, il miglioramento e l’ammodernamento di un’arteria che riteniamo importante per il nostro Salento”.
 
In conclusione, parole di scusea nome dell’Amministrazione Provinciale con quanti, imprenditori, cittadini o turisti, hanno attraversato il cantiere bloccato dai ricorsi in questi mesi: pur non essendo una colpa addebitabile alla Provincia di Lecce essi hanno subito un disagio enorme, che sarà ripagato dal tempismo e dalla celerità con cui ora riprenderemo i lavori”.  Quei lavori il cui importo, nel 2012, ammontava complessivamente a quasi 2milioni di euro.



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