Gasdotto, Vendola apre al confronto:«Si ascoltino i pugliesi»

Mercoledè¬, a Bari, previsto l’incontro col Sindaco di Melendugno, Marco Potè¬ per parlare di gasdotto. Intanto il Presidente Vendola incontra cittadini, imprenditori e politici.

Il governatore pugliese, Nichi Vendola, apre al dialogo democratico sulla costruzione del gasdotto a Melendugno ad opera dell'azienda Tap. Imprenditori, politici e cittadini invitati al confronto per analizzare ogni ipotesi possibile. Lunedì prossimo partiranno nuove indagini ad opera di Tap.

''La Regione non ha competenza nella materia energetica nazionale ma si fa parte attiva organizzando la democrazia e chiedendo al governo nazionale di ascoltare ed eventualmente maturare scelte migliori''. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando a Bari con i giornalisti del Trans Adriatic Pipeline (Tap), il progetto per la costruzione di un gasdotto transadriatico che collegherà la Grecia alle coste meridionali dell'Italia, con terminale che sboccherà a Melendugno. Non c'era solo il governatore pugliese; assieme a lui, l'assessore regionale alla Trasparenza, Guglielmo Minervini, presente per illustrare la delibera di giunta inerente una "Dichiarazione d'intenti sui processi partecipativi". La reazione vivace dei cittadini, dinanzi alla prospettiva di vedersi installato un impianto dalle dimensioni così grosse, esprime i propri dubbi all'interno del Comitato "No Tap". Non che si voglia scaratare l'ipotesi Gasdotto a priori; ma quanto meno, ciò che chiede la comunità salentina è vagliare un ventaglio corposo di alternative migliori. Perché proprio quell'area di mare, frequentatissima l'estate, potrebbe subire delle conseguenze negative.

Eppure, dall'altra parte della barricata, il country manager di Tap, Giampaolo Russo, ha sempre sostenuto il contrario. Nessun impatto ambientale, né perdite turistiche. Anzi, l'opera porterebbe addirittura vantaggi economici. "Ci auguriamo – sostiene Russo – che il quadro di iniziative possa contribuire a risolvere con il confronto tutte le perplessità presenti". In ogni caso, il prossimo lunedì partiranno nuove indagini, con tanto di rilevazioni archeologiche e topografiche. Questo però, stando a quanto sostiene No Tap, è stato già fatto. "Con il progetto inviato al Ministero a Settembre – puntualizza – ci chiediamo se questo sia affidabile oppure se tali valutazioni non siano falsate da "correzioni in corsa". Grave mancanza il rifacimento dello studio".

Un ulteriore tavolo di confronto è previsto a Bari il prossimo Mercoledì, convocato dal Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, su richiesta del Sindaco di Melendugno, Marco Potì. In agenda ci sarà ancora la discussione delle problematiche legate alla costruzione del gasdotto. 

La posizione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori della Sede Provinciale di Lecce a riguardo del progetto TAP è quella di critica e conseguente rigetto. Le ragioni del rifiuto sono state affidate a due comunicazioni riprese dalla stampa e dai media nonché diffuse sui social network (visibili sul sito di LILT di Lecce – www.legatumorilecce.org). Attraverso una nota stampa, inoltre, l’associazione salentina comunica di voler addirittura organizzare un’intensa campagna di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni salentine, aprendo le sue 28 sedi sparse sul territorio provinciale per iniziare una raccolta firme per la tutela del’ambiente e della salute nel Salento, e per ribadire il proprio “No” al gasdotto TAP.



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