
Ha portato a un nulla di fatto – come avevamo anticipato – la lunga e, riteniamo, estenuante trattativa svoltasi nella giornata di ieri tra i due raggruppamenti interni al centrodestra leccese, quello che ha partecipato alle elezioni primarie, facente capo al vincitore, Saverio Congedo e quello delle liste civiche che, invece, si riconoscono nella figura dell’ex Sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone.
Un primo incontro nella mattinata e un altro andato avanti fino a serata inoltrata, non sono riusciti a dirimere le controversie e adesso è quasi certo che la coalizione si presenterà disunita alle prossime consultazioni elettorali del 26 maggio, quando, in concomitanza con le Europee, nel capoluogo si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale.
“Pur nella serenità di un confronto che ha abbracciato l’arco dell’intera giornata, non siamo riusciti a raggiungere un accordo di forte valenza politica che, partendo dall’amministrazione della città di Lecce, potesse proiettarsi positivamente nelle scadenze elettorali prossime: regionali, politiche ed europee”, ha affermato in una nota il Senatore Poli Bortone.
A nulla, quindi, sono servite le offerte portate sul tavolo, l’ex Ministro dell’Agricoltura del primo Governo Berlusconi – che ha sempre chiesto un passo indietro al vincitore delle primarie Saverio Congedo – ha deciso di tirare dritto per la sua strada.
“È risultata, con rammarico, la presa di posizione pregiudiziale da parte del gruppo che ha inteso misurarsi sulle primarie – prosegue Poli Bortone – e che ha ritenuto di dover partire assolutamente dalla candidatura imprescindibile del vincitore delle stesse. Le civiche hanno messo tutto il loro impegno nella ricerca di una soluzione soddisfacente che potesse consentire al centrodestra leccese di presentarsi con espressioni di candidature più fresche, con liste civiche ricche di volti nuovi: giovani, donne, uomini, testimoni di una società che da tempo aspirava ad una partecipazione attiva alla vita politica della città”.
Certo, la politica è l’arte del possibile e dell’impossibile, ma tutto sembra, a questo punto, propendere per la seconda ipotesi, perché, rumor dell’ultima fanno registrare forti mal di pancia anche all’interno dell’alleanza che ha deciso di dare vita alle primarie, Gaetano Messuti, infatti, avrebbe preso tempo prima di accettare senza se e senza ma l’invito di Congedo a correre al suo fianco. In casa Lega, invece, Il Coordinatore regionale, Andrea Caroppo giura fedeltà al Segretario regionale di Fratelli d’Italia. Ma sono sempre più insistenti le voci di un accordo “carbonaro” in vista delle Regionali 2020 tra il Governatore Michele Emiliano e alcuni pezzi del centrodestra: il sacrificio di Lecce, potrebbe spalancare le porte di “Via Capruzzi” a qualche insospettabile che ieri ha partecipato al “conclave”. Malelingue? I soliti malpensanti? Non resta che attendere qualche giorno.