Terme di Santa Cesarea. Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori

Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno chiesto un incontro urgente alla Regione Puglia per discutere delle prospettive con tutte le parti coinvolte. «Giunto il momento che ognuno si assuma proprie responsabilità e che politica parli di investimenti e prospettive»

Quale sarà il futuro delle Terme di Santa Cesarea e dei suoi lavoratori? A chiederlo, a gran voce, sono le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl Lecce che hanno preso carta e penna per scrivere ai presidenti di Regione Puglia e Provincia di Lecce, al Sindaco del Comune di Santa Cesarea Terme, al Consiglio d’Amministrazione, ai Soci e Titolari Diritti su Quote ed Azioni, ai consiglieri Regionali.

«Il nostro obiettivo – scrivono i responsabili di Filcams e Fisascat –  è di partecipare a un percorso di valorizzazione del sito termale che parli di stabilità ai lavoratori e sviluppo del territorio. Dall’ultimo incontro in Regione tenutosi il 17 febbraio, durante il quale l’assessore regionale, Loredana Capone aveva promesso di convocare in tempi brevissimi un tavolo tecnico di concertazione, più nulla si è saputo circa il percorso da intraprendere sulle Terme di Santa Cesarea»

«Riteniamo -spiegano le due organizzazioni sindacali – che sia giunto il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità e soprattutto che la politica dica quali investimenti e prospettive devono essere messe in campo per le Terme di Santa Cesarea continuano».

Per questo, Filcams Cgil e Fisascat Cisl chiedono un incontro urgente alla Regione Puglia per discutere delle prospettive con tutte le parti coinvolte. Nel contempo è stato lo stato di agitazione di tutte le maestranze.

Di seguito il testo integrale della lettera:
«Le scriventi OO.SS. scrivono alle SS.LL per comunicare che dall’ultimo incontro in Regione tenutosi il 17 febbraio, durante il quale l’assessore regionale Loredana Capone aveva promesso di convocare in tempi brevissimi un tavolo tecnico di concertazione, più nulla si è saputo circa il percorso da intraprendere sulle Terme di Santa Cesarea.
Le notizie che si rincorrono sulla stampa sono all’ordine del giorno, ma non vi è alcuna certezza ad oggi di quali siano le prospettive per il sito termale. Di certo c’è solo il fatto che i lavoratori sono gli unici a pagare sulla propria pelle le conseguenze della costante assenza di chiarezza.
Il nostro obiettivo è di partecipare ad un percorso di valorizzazione del sito termale che parli di stabilità ai lavoratori e sviluppo del territorio.
Riteniamo che sia giunto il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità e soprattutto che la politica dica quali investimenti e prospettive devono essere messe in campo per le Terme di Santa Cesarea.
Richiediamo un incontro urgente alla Regione Puglia per discutere delle prospettive con tutte le parti coinvolte e nel contempo proclamiamo lo stato di agitazione di tutte le maestranze».

Le Segreterie provinciali
Filcams Cgil – Fisascat Cisl Lecce