Una tassa che non preoccupa solo i proprietari di immobili. Adesso il pericolo di maxi stangata potrebbe abbattersi anche sui terreni agricoli in base al decreto ministeriale – varato lo scorso 28 novembre – dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. D’altra parte è necessario tenere in conto come le aziende agricole, indipendentemente dalle altitudini dei terreni, stiano subendo i contraccolpi gravissimi della crisi economica cui si aggiungono in questo 2014 gli enormi danni causati dal maltempo. Né va dimenticato come, proprio nel Salento, i danni causati dalla Xylella siano talmente enormi da richiedere l’emanazione dello stato di crisi.
A lanciare l’allarme, il sindaco di Casarano Gianni Stefàno, che ricostruisce la questione in ogni minimo particolare. il Decreto, infatti, stabilisce che sono esenti dall’IMU i terreni agricoli dei Comuni ubicati oltre i 601 metri, e i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per i comuni ubicati a un’altitudine compresa fra i 281 metri e i 600 metri.
La Provincia di Lecce raggiunge un’altitudine massima di 201 metri, pertanto tutti i terreni agricoli della Provincia sarebbero colpiti dall’IMU, nessuno escluso. “Gli effetti di questo provvedimento sono devastanti per tutti gli operatori del settore” – scrive in una nota il primo cittadino casaranese. “Tutti i proprietari di terreni agricoli del nostro territorio, ma anche di altre vastissime aree del territorio nazionale, precedentemente equiparate alle aree montane, sono colpiti dal provvedimento, e dovranno versare l’IMU in unica soluzione entro il 16 dicembre prossimo”. “In qualità di componente del Consiglio Direttivo ANCI Puglia – prosegue – interverrò affinché Vi sia una pronta presa di posizione da parte dell'Associazione, che per la verità è già molto attiva su questi temi”.
Previsto dunque il versamento 2014, entro il 16 dicembre prossimo, da parte di chi possiede dei lotti all’interno del territorio salentino e, pare, anche in un’unica soluzione. "Spero che i parametri di riferimento per l'applicazione dell'imposta sui terreni agricoli non restino quelli che vediamo scritti oggi". È il commento del senatore Dario Stefàno proprio dinanzi alla notizia dell'emanazione del decreto che prevede nuovi criteri per la determinazione dell'Imu sui terreni agricoli. "Questo decreto – continua – che è già arrivato con grande ritardo, fissa dei criteri che a mio avviso sono basati su valutazioni non convincenti e rischiano di creare delle pericolose discriminazioni, prendendo a riferimento solo il parametro altimetrico. La sospensione – conclude Stefàno – è il primo passo verso la ricerca di una positiva soluzione della vicenda, anche per veder rispettati i principi dello statuto del contribuente". ".
A tal proposito, il PD ha già fatto sapere d’essersi mosso, rilevando l’incostituzionalità dell’Articolo 2, comma 2, della Legge 89 / 2014. Nel dettaglio, i deputati democrat sottolineano la disparità di trattamento nella classificazione dei terreni in base all’altitudine dei Comuni e/o alla tipologia dei proprietari. Inoltre, la scadenza del 16 dicembre prossimo si porrebbe in conflitto con il cosiddetto Statuto del contribuente. Peraltro la scadenza dell’Imu agricola è già stata oggetto di numerose interrogazioni di esponenti del Partito Democratico e di altre forze politiche e di un apposito ordine del giorno del Pd recentemente approvato alla Legge di Stabilità.
“Sarà inviata una lettera al Governo – fa sapere il deputato salentino PD Salvatore Capone – primi firmatari gli onorevoli Fiorio, Verini, Borghi, e da me sottoscritta, tesa a sollecitare l’emanazione di un Provvedimento urgente che abbia come finalità il rinvio della rata dell’Imu agricola prevista per 2014. E dove chiediamo venga aperto un confronto con gli enti locali, le imprese e le associazioni sindacali e categoria, per individuare parametri, non meramente altimetrici, capaci di rispondere con maggiore efficacia ed equità ai diritti dei contribuenti, alle esigenze dei Comuni, promuovendo una reale e sostenibile perequazione fiscale”.
