‘Altro che riqualificazione, quella strada è un pugno nell’occhio’, Baglivo boccia il restyling di Via Leuca targato Perrone

Il candidato a sindaco del M5S prosegue il suo tour per i quartieri di Lecce. Dopo la Galleria di Piazza Mazzini oggi è stata la volta di Via Leuca e delle sue criticità.

‘Dopo la cosiddetta riqualificazione, targata centrodestra, il volume d’affari nella zona è calato del 50% e molti commercianti meditano di andarsene. I pochi negozi di prossimità rimasti soffrono il calo dei profitti, che non è stato mitigato da tasse calmierate, pur avendo a lungo protestato contro lo scempio causato dalla presunta riqualificazione.’

Scende in campo Arturo Baglivo, candidato a sindaco del Movimento a Cinque Stelle, che prosegue il suo tour per le vie e le piazze della città che vorrebbe amministrare dal banco più alto di Palazzo Carafa. Dopo la Galleria di Piazza Mazzini, oggi è la volta di Via Leuca. Qualcosa è andata storta nella riqualificazione della strada, a detta del pentastellato, e le rimostranze di commercianti e residenti si possono raccogliere con un semplice porta a porta.

“Via Leuca è l’emblema dell’approssimazione delle scorse amministrazioni nel gestire un’arteria di ingresso principale della città. L’illuminazione è scarsa, anche a causa della poca manutenzione degli alberi la cui chioma invade i lampioni. I passaggi pedonali scoloriti e poco visibili. Per non parlare del presunto progetto di riqualificazione costosissimo, realizzato sotto l’ultima giunta Perrone, che invece di riqualificare ha danneggiato commercianti e residenti, ha reso la strada un caos e un pugno nell’occhio dal punto vista estetico”.

“Gli abitanti lamentano sporcizia – prosegue Baglivo – incuria, mancanza di cestini per la spazzatura, le aiuole prive di sistemi di innaffiamento, lasciate alla crescita rigogliosa di erbacce. I paletti che delimitano il marciapiede, posizionati al piano della strada, sono poco visibili di sera e pericolosi per automobilisti e motociclisti. Eppure basterebbe rivedere l’illuminazione con sistemi a led che vadano oltre le chiome degli alberi o rendere catarifrangenti i paletti di arredo urbano che delimitano i marciapiedi, in modo da renderli visibili di notte”.



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