Tutto in 40 giorni: Giovanni Gorgoni, da Commissario a Direttore Generale della Asl di Lecce

Giovanni Gorgoni, da Commissario straordinario a Direttore Generale della Asl di Lecce. Un passaggio avvenuto dopo appena 40 giorni. La Giunta regionale fissa anche gli obiettivi sanitari che il neo direttore dovrà raggiungere.

Passati appena quaranta giorni dalla nomina di Giovanni Gorgoni a Commissario straordinario (lo scorso 30 dicembre), oggi finalmente la nomina ufficiale a Direttore Generale della Asl di Lecce. Il precedente direttore generale, Valdo Mellone, fu nominato Commissario l'1 luglio 2011, ruolo che aveva tenuto fino al 15 novembre 2011, per più di 4 mesi e mezzo. Stavolta invece la Giunta regionale ha ritenuto opportuno accelerare i tempi per dare al manager salentino poteri più ampi. Questi gli obiettivi di mandato per Gorgoni:

  • Utilizzo del sistema di contabilità analitica per centri di costo e di responsabilità;
  • Attuazione della programmazione regionale in materia di rete ospedaliera e di riequilibrio ospedale-territorio;
  • Contenimento della spesa del personale entro i limiti fissati dalla normativa vigente;
  • Contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale;
  • Verifica dell’appropriatezza delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie pubbliche e private insistenti sul territorio aziendale (compresi gli Enti ecclesiastici e gli IRCCS);
  • Riduzione della mobilità passiva extraregionale;
  • Rispetto delle disposizioni vigenti in materia di sanità elettronica;
  • Qualificazione dei programmi di screening ed adeguamento degli screening aziendali agli standard nazionali;
  • Attuazione del Piano Regionale dei Controlli in materia di sicurezza alimentare e sanità veterinaria.

Per esprimere il parere sulla designazione di Gorgoni, il sindaco di Lecce Paolo Perrone convocò la “Conferenza dei sindaci dell’azienda sanitaria locale” lo scorso 13 febbraio ovvero quando il nuovo direttore generale era stato già «deliberato» tre giorni prima. Eppure – ci segnala l’associazione ‘Salute Salento’ – è assolutamente legittimo in quanto l’art. 24 della legge Regionale n. 4/2010 stabilisce che il parere della Conferenza dei sindaci, da rilasciarsi nel termine perentorio di trenta giorni dalla data di richiesta, ‘… ove non espresso nel predetto termine, si ritiene acquisito.



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