‘No’ alle trivelle nel Mediterraneo: il grido echeggia a Santa Maria di Leuca

Cittadini e istituzioni oggi insieme presso il lungomare ‘Colombo’ di Santa Maria di Leuca per manifestare pubblicamente il proprio ‘No’ alla possibilità di vedere le cosiddette ‘trivelle’ nei mari salentini.

Il mare Adriatico e Ionio come patrimonio della regione pugliese, oltre che dell’entroterra salentino. Viene da sé, allora, che la salvaguardia delle coste detenga la priorità su tutto. Un concetto ribadito a più riprese anche dal 'Comitato No Trivelle Capo di Leuca', nato da una libera iniziativa, che punta ad unire le forze per contrastare la possibilità di vedere materiale d’estrazione petrolifera nei mari del territorio.

E' stata programmata per oggi una pubblica manifestazione presso il lungomare 'Colombo' di Santa Maria di Leuca – che vuole essere apolitica e apartitica, aperta alla partecipazione di cittadini e istituzioni – per “contrastare questa deriva petrolifera”. Serve salvaguardare la vocazione turistica del ‘tacco d’Italia’, prevenendo qualsiasi conseguenza dannosa per l’ecosistema marino. Non solo il nostro mare, insomma, bensì l’intero “Mediterraneo nella sua interezza”. Da mesi, peraltro, sono in corso manifestazioni e sit in sottoforma di protesta che intendono lanciare un messaggio: le trivelle non sarebbero ben viste.

Su questa linea sarà anche la manifestazione prevista per domenica 28 dicembre organizzata dal Comitato "No Triv", la cui mission è quella di unire il fronte dei ‘No’ all’interno di uno spazio condiviso durante questa giornata e quindi “alzare la testa contro decisioni imposte dall’alto”. L’alternativa di sviluppo c’è già e consiste nei nuovi modelli di politica energetica. “Lasciamoci guidare dal nostro vento, dal nostro sole e dal nostre mare” si legge in una nota del Comitato, che prosegue dicendo: “Daremo voce ai cetacei che popolano il Mediterraneo, la cui incolumità è messa seriamente in pericolo già a partire dalle esplorazioni”.

Intanto alla manifestazione di domenica 14 dicembre ad annunciare la sua partecipazione all’evento è il presidente del Gruppo regionale UDC, Salvatore Negro, che attraverso un comunicato si schiera deciso: “Non baratteremo mai il nostro territorio con qualche barile di petrolio di scarsa qualità”. “Già 4 anni farivela Negroci eravamo detti pronti a concorrere all’affitto di una nave per bloccare eventuali sondaggi di trivelle nel Mediterraneo. Oggi confermiamo il nostro impegno per evitare nuovi disastri ambientali che si tradurrebbero inevitabilmente in un danno irreversibile per la nostra economia e la nostra salute”. “Auspichiamo un intervento corale di tutto il territorioconcludee delle forze politiche che lo rappresentano per dire “no” all’ennesimo tentativo di scippo ai danni della Puglia”.