‘Una città sporca per i leccesi e per i turisti’. Delli Noci attacca l’inefficienza della raccolta differenziata

Un capitolato che non funziona ed una raccolta differenziata inefficiente: è questa l’accusa di Alessandro Delli Noci alla gestione Perrone. I turisti ed i cittadini, a detta del giovane candidato, meritano una citta’ piu’ pulita.

Lecce sommersa dai rifiuti, sporca ed indecorosa. E’ questa l’istantanea che descrive Alessandro Delli Noci, candidato sindaco delle liste civiche e Udc.
 
Lo snodo fondamentale della questione sarebbe, a sentire l’ex Assessore, una raccolta differenziata inadeguata, un sistema poco efficiente con le conseguenti tasse per i leccesi eccessivamente esose.
 
“Una sorta di paradosso – fa sapere Delli Noci in una nota –  che vede, da una parte i contribuenti farsi carico di una tassa dei rifiuti in continuo aumento, dall’altra un servizio inadeguato che giornalmente consegna ai cittadini e ai turisti una città invasa dalla spazzatura nei cestini e per le strade”.
 
Una sentenza durissima quella dell’ex braccio destro di Perrone che analizza in dettaglio la questione: “Esiste evidentemente un problema di evasione che occorre risolvere. Il 30% dei cittadini non paga la Tari e abbandona i rifiuti in ogni luogo possibile a discapito di chi paga le tasse e si ritrova a pagarne sempre di più. Occorre stanare gli evasori, i furbi, ma bisogna anche capire i motivi alla base dell’evasione. Alcuni concittadini, come gli studenti universitari o gli immigrati, non hanno un regolare contratto e quindi non possono smaltire regolarmente i rifiuti e ancora numerosi concittadini si ritrovano in una condizione di forte disagio sociale e sono dunque impossibilitati a pagare. È necessario allora che l’Amministrazione analizzi il territorio e il disagio e si faccia carico di stanare i furbi ma anche di aiutare chi non può pagare”.
 
“Nel nostro programma – propone Delli Noci – abbiamo previsto la creazione di un fondo speciale di aiuto agevolando da una parte i cittadini in forte disagio economico, dall’altra, indirettamente, coloro che a causa dell’evasione sono costretti a pagare sempre di più. Ridurre le tasse non basta, occorre migliorare il servizio. Bisogna ripartire dagli errori commessi dall’attuale Amministrazione, errori che riguardano la scelta del capitolato tecnico e la metodologia di riscossione. Quel capitolato tecnico, studiato per un’altra città, non è adatto a Lecce”. 
 
E conclude: “La prima cosa che farò da Sindaco, perciò, sarà rimetterci mano e adeguare quel capitolato alle esigenze dei miei concittadini. Bisogna  ripensare il piano della raccolta e noi vogliamo farlo affiancando alla raccolta differenziata porta a porta la raccolta differenziata spinta, inserendo in ogni rione gli ecocentri, in modo da agevolare i cittadini e dare valore al rifiuto. Trasformare i rifiuti e gli scarti in risorse economiche si può fare e succede già in tante parti del Paese. È fondamentale restituire al cittadino quota parte dei benefici legati alla valorizzazione delle frazioni riutilizzabili a partire dall’umido”. 



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