
Si avvicina a grandi falcate la data del 4 marzo che segna l’appuntamento con le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento italiano. Una data attesissima da tutte le compagini politiche, alle prese in queste settimane con accordi, apparentamenti, promesse, ma soprattutto con la scelta dei giusti candidati.
La grande attesa è tutta sulle spalle del centrosinistra, compagine di Governo, che però si è caratterizzata in questi 5 anni della XVII Legislatura da numerosi cambi di squadra, addii, scissioni e tante frizioni interne. Il Partito Democratico guidato da Matteo Renzi non ha convinto tutti e molti hanno deciso di abbandonare la nave, per salire sulle scialuppe di “Articolo 1” prima, poi di “Liberi e Uguali”, nuovo soggetto politico guidato dal Presidente del Senato uscente Pietro Grasso.
Le tante polemiche a livello nazionale, naturalmente, non hanno lasciato indifferenti i territori: anche il Salento, quindi, sono questi giorni movimentati. Nelle segreterie e nei circoli si discute, ci si incontra, si programma e si avanzano idee. Come arriva allora il centrosinistra all’appuntamento del 4 marzo? Quanto conteranno i candidati che scenderanno in campo?
Lo abbiamo chiesto a due giovani sindaci della provincia di Lecce: Flavio Filoni, Primo Cittadino di Galatone, e Sandrina Schito, alla guida del Comune di Copertino.
Come arriva il centrosinistra alle urne?
“Purtroppo le divisioni condizionano il nostro stato di salute – esordisce Filoni. I sondaggi parlano chiaro, ma sono sicuro che questi 50 giorni di campagna elettorale che si separano dalle urne, metteranno in luce quanto di buono fatto dai Governi Letta, Renzi e Gentiloni”.
“Il centrosinistra certamente non arriva alle elezioni nel miglior stato di forma – rincara la dose Sandrina Schito. Le tante polemiche hanno inciso su questo, ma ritengo che gran parte della credibilità dipenderà dalla scelta dei candidati ideali”.
Ecco appunto, i candidati. I vortici di nomi caratterizzano non solo le chiacchiere da bar, ma anche le riunioni di partito. C’è chi sgomita per un posto al sole, chi avanza legittime pretese di protagonismo, chi punta a una riconferma e chi, invece, ha voglia di scendere in campo per la prima volta.
I nomi? Bocche cucite, ma c’è l’identikit
“Mi auguro che nei collegi si scelgano le migliori personalità che questo territorio possa esprimere – auspica il sindaco di Galatone Flavio Filoni. Non faccio nomi, ma l’identikit ce l’ho ben in mente: il candidato ideale deve vivere il territorio e posso affermare, da sindaco, che la cosa migliore è puntare su chi vive da vicino le comunità di provenienza. Purtroppo – prosegue – troppo spesso nelle nostre circoscrizioni abbiamo assistito a candidature un po’ forzate di gente che non vive il territorio. Ecco, questo mi sento di dire: che ci siano realmente espressioni del salento”.
Nessun nome viene avanzato nemmeno dalla sindaca Schito che però ha le idee molto chiare sull’identikit del perfetto candidato: “chi si presenta agli elettori deve essere competente, ma soprattutto deve rappresentare quel forte legame e radicamento con il territorio. Non servono i nomi calati dall’alto, mentre invece abbiamo bisogno di gente che sappia cosa significhi avere un rapporto con i cittadini”.
Non si sbilancia sui nomi Sandrina Schito che però è sicura: “in Salento ci sono molti profili interessanti, persone che sono impegnate nel territorio. Ritengo – conclude – che bisogni preservare quel cursus honorum di chi vive le istituzioni e le amministrazioni. Ci sono tanti sindaci, tanti consiglieri provinciali e regionali validi: ma sottolineo ancora una volta l’importanza di misurarsi con il territorio, altrimenti tutto viene meno”.
Cosa serve dal 5 marzo?
Stabilità politica, infine, è quello che si augura Flavio Filoni all’alba del 5 marzo: “è quello che serve a questo Paese – spiega. Noi vivremo la campagna elettorale come sempre, da semplici cittadini impegnati nella vita politica delle nostre comunità con degli ideali da difendere. Il nostro lavoro nei Comuni naturalmente non sarà condizionato dal responso delle urne, e proseguirà con impegno e dedizione”.