Rompono le vetrate di Piazzetta Castromediano tra l’indifferenza dei passanti, danni ingenti

Un gruppo di ragazzini ha rotto le vetrate di piazzetta Castromediano, con il placet dei passanti che non sono intervenuti. Delli Noci: “Non appena saranno individuati i responsabili, l’Amministrazione chiederà il risarcimento di tutti i danni subiti”

Quanto accaduto, nella serata di ieri, in piazzetta Castromediano è grave due volte. Non solo perché alcuni ragazzini hanno preso di mira i vetri che consentono di “ammirare” i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di riqualificazione, rompendoli a suon di calci per puro “divertimento”. Ma anche perché nessuno è intervenuto per fermare il gesto, avvenuto nella totale indifferenza dei passanti, in un orario di punta e in una zona “strategica” del centro storico, a due passi dalla basilica di Santa Croce e da piazza Sant’Oronzo.

Non un rimprovero, non un tentativo per fermare i piccoli vandali, non una chiamata alle forze dell’ordine per raccontare che – come poi è stato riferito – alcuni ragazzini stavano saltando sulle vetrate finché non si sono frantumate. Al momento i danni sono ancora da quantificare, ma è caccia ai responsabili. E, una volta individuati, ai vandali sarà presentato il conto.

«Quello che è accaduto nella centrale piazzetta Castromediano è un fatto molto grave, un danno ingente che, per il suo ripristino, comporterà l’utilizzo di risorse pubbliche che avrebbero potuto essere destinate ad altro. Abbiamo denunciato quest’atto vergognoso e – con l’aiuto delle telecamere – non appena saranno individuati i responsabili, l’Amministrazione chiederà il risarcimento di tutti i danni subiti» ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Delli Noci.

“Voglio ricordare – ha continuato Delli Noci – che avevamo provveduto a ripulire l’area archeologica della piazzetta e subito dopo ad illuminarla con l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio culturale della città. L’assessorato al Turismo sta predisponendo con lo stesso obiettivo, apposita segnaletica. Tutto questo non è stato evidentemente sufficiente e tutto questo ci insegna – qualora ce ne fosse bisogno – che ciascuno di noi, secondo le proprie responsabilità – può e deve prendersi cura dei beni comuni, che non sono né pubblici né privati ma di tutti e di cui tutti dobbiamo farci carico. Se vogliamo una città più bella e decorosa ognuno di noi deve metterci del proprio».

Solo due settimane fa, infatti, l’amministrazione comunale aveva cercato di valorizzare un angolo del centro storico che aveva attirato l’attenzione dei tanti turisti in giro per la città, incuriositi da quelle “finestre” pensate per guardare i reperti archeologici, rivenuti durante gli scavi effettuati dal 2002 al 2005 che riportarono alla luce testimonianze antiche.



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