Xylella, parla il Ministro Centinaio: “Colpito dalla desolazione degli ulivi sulle strade del Salento”. E su Tap…

Il titolare del Dicastero per le Politiche Agricole alimentari e Forestali del Governo Conte in Salento per toccare con mano la situazione che vivono da anni il territorio e gli imprenditori agricoli, colpiti dal batterio.

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Una serie di sopralluoghi – accompagnato dal Governatore di Puglia Michele Emiliano (con polo color blu griffata “Protezione Civile”) abbigliato in perfetto stile Guido Bertolaso – nei comuni di Uggiano la Chiesa, Galatone-Cannole, Taviano, Matino e Presicce; l’arrivo in Prefettura e l’incontro con il Presidente del Cnr, le istituzioni scientifiche, i rappresentanti delle associazioni degli agricoltori, i sindacati e, infine, i sindaci dei comuni interessati dal problema oltre che gli Europarlamentari Paolo De Castro, Raffaele Fitto e tutta la Deputazione di Lecce e Brindisi.

Un tour in Salento ricco e intenso quello svolto oggi da Gian Marco Centinaio, Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali del Governo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte. Il motivo della visita? Toccare con mano e rendersi conto personalmente della situazione di tragedia che da anni, molti ormai, vivono il territorio e i suoi imprenditori agricoli costretti a combattere con il batterio della xylella.

“È un grave problema che affligge le campagne del territorio e ciò che mi ha colpito è vedere la desolazione degli ulivi sulle strade che portano a Lecce”, ha affermato il titolare del Dicastero.

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Al centro il Ministro Centinaio

“L’idea del Presidente Emiliano di dare vita a un Decreto per tagliare al più presto le piante infette è una delle ipotesi al vaglio come ce ne sono altre che stiamo valutando, ma oggi, più che decidere, l’importante era ascoltare e vedere. Non sono un salentino, sono di Pavia e da Roma, Milano e altre centri si possono fare supposizioni, ascoltare le notizie al telegiornale, si può ascoltare ciò che gli amici riferiscono dopo aver visto la situazione, ma bisogna sempre recarsi qui per toccare con mano.

Sui tagli e sull’utilizzo dei pesticidi il territorio è diviso, è diviso su tutto a dire il vero, ma posso dire una cosa? Qualsiasi sarà la decisione, una decisione va presa e la mia sarà una scelta che, come obiettivo, avrà come prima cosa quella di fermare l’avanzata del batterio verso nord, verso Bari e poi quella di aiutare gli agricoltori.

Ho visto situazioni che racconterò a chi si riempie la bocca parlando da Roma, Milano, Firenze e Genova, senza conoscere i fatti e affermando che si tratti di fake news, allora, a questo punto,  dico che anche Gian Marco Centinaio è una fake news.

Si parla del mese di ottobre per redigere un piano, ma se ce la faccio sarà pronto anche per settembre al massimo, se ce la faccio, ripeto, burocrazia permettendo. Torno a Roma martedì con la consapevolezza che i miei uffici saranno già al lavoro insieme a me, al Presidente Emiliano, ai sindaci e all’Europa perché l’Unione Europea si è resa disponibile a darci una mano, il Commissario alla Salute ha dato la sua disponibilità, già dalla settimana scorsa, dicendoci che se presentiamo un piano per cercare di risolvere il problema nel modo più efficace possibile darà un aiuto anche economico perché voglio partire da quello: l’aiuto economico agli agricoltori.

Desidero che si dia vita a una ricerca avanzata a 360 gradi grazie alla quale si possa eliminare la xylella e qualsiasi sarà lo studio in tal senso riceverà l’appoggio di Gian Marco Centinaio”.

L’ultima domanda, però, non riguarda le problematiche su agricoltura e xylella, ma la Tap, il tubo della discordia. Al quesito di una giornalista circa il fatto che il M5S, alla luce dei trattati internazionali, abbia fatto un passo indietro e se anche la Lega farà lo stesso chiosa: “Su Tap vediamo cosa fare. Facciamo parlare il Ministro competente, personalmente voglio evitare di aprire un altro problema. Guardi, ho al momento talmente tanti di quei problemi… il mio predecessore ha preso tutte le difficoltà dell’Agricoltura, le ha messe sotto il tappeto lasciandole in eredità al prossimo Ministro, il prossimo Ministro sono io, ho alzato il tappetto… e una di quelle è la xylella. Se mi aggiunge anche la Tap, la prego, non le voglio più bene”.