Zone Franche Urbane, al via la riqualificazione economica delle aree disagiate

Lecce. Una conferenza stampa che si è¨ tenuta questa mattina a Palazzo Carafa, è¨ stato il primo passo verso la presentazione del bando che cambierà la 167

Dopo il via libera del Ministero, è partito il bando che permetterà a piccole e micro imprese di localizzare la loro attività economica in aree svantaggiate socialmente ed economicamente, potendo usufruire di alcune agevolazioni significative

Un progetto che è partito nel 2007, ma che, tra i mille problemi burocratici, ha trovato concreta applicazione solo nell’ultimo periodo. Il 19 marzo 2013 il Ministro dello Sviluppo Economico ha approvato il Decreto attuativo delle Zone Franche Urbane individuando complessivamente 44 aree, di cui 11 pugliesi. Tra queste ultime è compresa quella di Lecce che riguarda il perimetro all’interno delle zone denominate 167-A, 167-B e 167-C, soprattutto il Quartiere Stadio e San Sabino. La Regione Puglia ha manifestato la volontà di finanziare gli interventi nelle Zfu ricadenti nel territorio regionale con propri strumenti e, quindi, ha stabilito, indipendentemente dalle decisioni del Ministero, condizioni, limiti, modalità e termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contribuitive.  

Le Zone Franche Urbane (Zfu) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. L’obiettivo prioritario delle Zfu è quello di sviluppare e favorire lo sviluppo economico in quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresso. La proposta progettuale della città di Lecce, approvata dal Cipe in data 8 maggio 2009, riguarda le zone caratterizzate da un elevato indice di disagio socio-economico e prevede incentivi ed agevolazioni fiscali e previdenziali a favore delle nuove attività economiche.

Il 18 aprile 2014 è stato emanato il bando, con il quale sono adottate le disposizioni di attuazione dell’intervento, che includono il modello di istanza per la richiesta delle agevolazioni e le indicazioni circa le modalità e i termini di presentazione della medesima. La Regione Puglia ha stanziato 4.827.000 euro che andranno in dotazione alle imprese del capoluogo salentino che risulteranno idonee al bando. Le istanze potranno essere presentate fino alle ore 12.00 del 12 giugno 2014 (sono iniziate ad arrivare dalle ore 12.00 del 24 aprile) e saranno rivolte esclusivamente a piccole e micro imprese iscritte alla Camera di Commercio locale.

Qualsiasi impresa potrà presentare domanda senza che sia influente la data in cui quest’ultima verrà presentata e il modo corretto con cui deve essere formulata. Il fatturato delle imprese che presentano l’istanza non deve superare i 100mila euro ed esse non devono avere attività sedentaria, ciò significa che presso l’Ufficio situato nella Zona Franca Urbana deve essere impegnato almeno un lavoratore a tempo pieno o part-time e che il 25% del volume di affari deve derivare da ricavi fatti nella Zfu. Altro elemento imprescindibile deriva dal fatto che, qualunque impresa presenti l’istanza, non deve superare i 200mila euro totali di agevolazione, dai 2 anni antecedenti alla presentazione della domanda in poi.

Le agevolazioni previste saranno di quattro tipi: alle aziende che non raggiungono le 100mila euro di reddito è prevista l’esenzione dal pagamento delle imposte sui redditi (il 100% per i primi cinque anni, il 60% dal sesto al decimo anno, il 40% dal decimo al dodicesimo ed il 20% dal dodicesimo al quattordicesimo); l’esenzione dell’Irap, che per i primi cinque anni è pari a 300mila euro; l’esenzione dell’Imu per i primi cinque anni per chi ha localizzato l’azienda all’interno della Zfu; l’esenzione, infine, dal pagamento dei contributi sulle retribuzioni dei dipendenti, sia per contratti a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato non inferiore ai dodici mesi, con il vincolo che almeno il 30% dei dipendenti deve risiedere all’interno del sistema locale di lavoro. Altro elemento imprescindibile è rappresentato dal fatto che almeno il 15% delle risorse deve essere destinato ad imprese di nuova o recente costituzione e che un altro 15% deve essere destinato ad imprese sociali.

Le istruzioni per l’uso sono state illustrate questa mattina nei dettagli attraverso una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Carafa e a cui hanno partecipato il sindaco di Lecce, Paolo Perrone; l’assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Lecce, Alessandro Delli Noci; il dirigente del Settore Programmazione Strategica del Comune di Lecce, Raffaele Parlangeli; il dirigente del Settore Politiche per lo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Pasquale Orlando; l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone.

Soddisfatto il sindaco: “L’adozione, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, del bando per l’attuazione dell’intervento in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane della Regione Puglia, fra cui quelle ubicate nella città di Lecce, giunge a compimento di un percorso lungo e a volte tribolato. Ma di fatto premia gli sforzi di questa Amministrazione che ha sempre manifestato il proprio interesse per assicurare a Lecce l’avvio alla Zona Franca Urbana. In un momento di grave difficoltà economica, sono certo che questo provvedimento servirà a sostenere il nostro Piano di riqualificazione e di intervento delle aree urbane caratterizzate da disagio sociale e potenziali inespressi e offrirà  la possibilità di aprire un’importante ‘finestra’ per gli investimenti privati rilanciando la crescita e l’occupazione in quelle zone”.

Per ulteriori dettagli e chiarimenti, il sito di riferimento èhttp://www.sviluppoeconomico.gov.it/