Espressioni soddisfatte e grandissimi sorrisi andriesi, facce scure, insoddisfazione e delusione sui volti dei leccesi.
È questo lo spettacolo che si presenta ai giornalisti in sala stampa al termine dei 90 minuti che hanno visto il sodalizio salentino soccombere sotto i colpi della formazione di mister D’Angelo che, obbiettivamente, ha meritato pienamente l’intera posta in palio.
Una doccia fredda, ghiacciata, quella che hanno subito gli uomini del tecnico Antonino Asta e inaspettata vista la differente caratura tecnica, certo, la sconfitta, alla prima di campionato, contro una matricola ci può stare ma, certamente, non ci si aspettava una debacle di questa portata.
“Siamo una squadra giovane che aveva bisogno di un'iniezione di fiducia, c'è entusiasmo dopo questi tre punti, ma non ci possiamo cullare e da domani bisogna preparare la gara contro il Matera. Il gruppo è giovane, ma ha un allenatore di polso e c'è il sacrificio da parte di tutti, dal magazziniere all'ultimo dei dirigenti, fare una classifica su quale sia stato questa sera il migliore in campo sarebbe ingeneroso, ma ripeto che abbiamo dato vita a una bella prestazione, ma ancora non abbiamo fatto niente”, ha affermato il presidente della compagine andriese, Paolo Montemurro.
È stata, poi, la volta del tecnico della Fidelis, Luca D’Angelo: “Obiettivamente abbiamo fatto un primo tempo straordinario, penso che la vittoria sia meritata. Abbiamo provato a giocare ad alta intensità e ci siamo riusciti per 60 minuti e nell’ultimo quarto d’ora siamo siamo stati in grado di controllare la partita. Il trenino dopo il terzo gol poteva essere evitato, sul cucchiaio non entro nel merito, ma Strambelli ha giocato una grande partita. Questi punti sono molto importanti, ma il Lecce è una grande squadra e verrà fuori, poi, mancavano alcuni elementi e altri si sono allenati meno, noi invece siamo più rodati come squadra perché il mercato lo abbiamo terminato prima”.
“Ci aspettavamo di partire in maniera differente, abbiamo regalato il primo tempo e perso molte seconde palle, poi c'è stata la reazione, ma non siamo riusciti a recuperare”, ha invece affermato capitan Papini. “Mi è sembrato che il primo tempo sia stata una questione di squadra, non accorciavamo bene e loro nelle ripartenze ci hanno trafitto. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche da stasera e lavorare in maniera ancora più dura per cercare di non disputare più una partita del genere. Volevamo rispondere alla grande al pubblico che è stato speciale, purtroppo è andata così, non abbiamo fatto bene e, forse, è stata anche una situazione di distanze che non abbiamo occupato bene. A me sembra che il rigore non ci fosse e ho avuto come l’impressione che ci sia stato un arbitraggio un po' presuntuoso.
La parola, poi, è passata all’autore dell’unica marcatura giallorossa, il bomber italo-belga, Davide Moscardelli: “È stato un gol senza gioia c'è poco da aggiungere a quello che ha detto Romeo. Ci dispiace molto, ma ben venga la sconfitta alla prima partita, ci servirà da lezione per capire da subito che questo è il campionato e prima lo capiamo e meglio è. Siamo rammaricati perché aspettavamo questa partita da tanto e non siamo riusciti a dare una gioia a questo splendido pubblico, ma c'è tempo, sappiamo di avere ottime qualità e adesso bisognerà metterle in campo. A me e Curiale non sono arrivate molte palle giocabili a causa delle distanze, però, dobbiamo farci trovare più vicini e fare qualche giocata stretta e con il tempo miglioreremo. Nel l'intervallo il mister ci ha spronato e abbiamo giocato meglio, ma dobbiamo entrare in campo sin dall’inizio con quella grinta”.
“Non sono assolutamente soddisfatto di un primo tempo del genere, mi prendo le responsabilità come farò da qui fino alla fine, ma da parte della squadra ci deve essere un altro piglio. Abbiamo perso molte seconde palle e quando accade diventa sempre tutto più difficile”, è la disamina dell’allenatore giallorosso, Antonino Asta. “Abbiamo esaltato le loro qualità che sapevamo quali erano e ci abbiamo messo molto del nostro. Abbiamo costruito diverse occasioni, ma lo sbaglio è stato quello di subire il secondo gol. Surraco sappiamo che è un giocatore importante, ma tutti devono supportare tutti e bisogna togliersi subito la mentalità di giocare in punta di piedi questo campionato. Suciu è apparso in ritardo non per questioni fisiche, ma perché ha avuto la classica partita no. L'unica situazione arbitrale che mi sento di discutere è stato il fallo su Suciu nei pressi della mia area tecnica, secondo me era da espulsione diretta. Oggi abbiamo avuto un impatto alla gara devastante loro sono venuti fuori molto sui nostri errori e hanno sfruttato meglio le occasioni”.
Asta, ‘Devastante l’impatto con la gara’. Moscardelli, ‘Capire subito la difficoltà del Campionato’
Al termine della sconfitta contro la Fidelis parlano il tecnico di Alcamo, il bomber italo-belga e capitan Papini. Soddisfazione in casa andriese, delusione e facce tra i leccesi.