Bollini, ‘Vittoria dedicata a Moscardelli’. Papini, ‘Legato a questa maglia. Darò sempre il massimo’

Il tecnico giallorosso dedica i tre punti conquistati con il Benevento al bomber italo-belga squalificato per cinque turni. Per il marcatore di giornata la vittoria rappresenta un segnale importante, soprattutto per i tifosi.

“Era importante trovare la vittoria è soprattutto il goal su palla inattiva. Con un avversario forte come quello che affrontavamo oggi si poteva segnare solo su ripartenze e da palla inattiva ed è arrivata la marcatura in questa maniera”, è un Alberto Bollini molto soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al termine della bella vittoria ottenuta dai suoi ragazzi contro il Benevento, un risultato quello maturato ieri che, forse, ai più, alla vigilia appariva insperato se non impossibile.

“Abbiamo dato vita ad una bella prestazione per l'ambiente e sono fiero dei ragazzi che in settimana non si sono demoralizzati, non tanto per le assenze ma, per il contraccolpo dovuto alle decisioni della Giustizia Sportiva. A livello di lettura, la gara oggi è stata interpretata molto bene. Capita che in sfide come queste gli animi si possano surriscaldare, ma non è stato questo  il caso di specie; la partita è stata estremamente corrette e anche nella ripresa quando c’era un po’ più di nervosismo ha prevalso la correttezza. A volte il modulo diventa un alibi, come la sostituzione, ma credo che questo schieramento si adatta molto alle caratteristiche dei singoli e personalmente non sono cristallizzato su un unico schema. Fossimo un po’ più concreti nel tiro da fuori parleremmo sempre di un Lecce ancora più bello e pratico. Dedico la vittoria a Moscardelli perché è un giocatore silenzioso che lavora tanto e che è importante sia in campo che nello spogliatoio. In questo girone non ci sono partite facili, basti pensare al match di sabato contro il Catanzaro. Adesso spetterà a noi fare il nostro calcio pratico, soprattutto sottoporta. Alla ripresa, dopo queste vacanze, penseremo subito alla gara di Melfi”.
 
“Veder le partire da fuori e sempre dura, sabato è stata una gara particolare e al termine ero molto arrabiato”, ha invece affermato il match-winner Romeo Papini, nella sfida di oggi tornato ai suoi livelli dopo un periodo un po’ di appannamento.
“Oggi tutto la squadra ha disputato una partita con il cuore. Ho saluto mister Brini alla fine della sfida, tra lui e me c'è un grande affetto: abbiamo vinto un campionato insieme e oggi gli ho dato un dispiacere, ma faccio il mio mestiere. Darò sempre il massimo per questa maglia. La vittoria è un segnale importante, soprattutto per i nostri tifosi. Noi ci crediamo sempre e combatteremo fino alla fine non mollando niente. Quelli di oggi sono tre punti veramente pesanti. Per quel che riguarda il mio goal è un po’ di tempo che lavoriamo sulle palle inattive e non segnavamo in questo modo da prima di Natale. Sul calcio di punizione ha piazzato una gran palla Herrera. Avrei dovuto calciare io, ma il mio compagno mi ha detto di posizionarmi all’interno dell’area perché mi avrebbe passato il pallone per farmi fare goal e così è stato. Abbiamo fatto bene con questo modulo abbiamo disputato una partita leggermente diversa: li abbiamo aspettati un po’ per ripartire e credo sia andata bene. Non credo il Benevento sia stato rinunciatario. Certamente ha avuto rispetto di noi,  siamo la squadra che in casa ha vinto di più e forse si sono lasciati un po’ condizionare anche se, soprattutto nel primo tempo, hanno avuto le sue occasioni”.
 
Ultimo a presentarsi davanti ai microfoni il difensore Beduschi che ieri ha disputato una bella partita nel ruolo di esterno di centrocampo: “Sono contento per la vittoria farlo era fondamentale e sono felice anche per la mia prestazione. L’entrata in campo di Herrera è stata importante. Lui ha caratteristiche diverse ed è un po' più offensivo di Mariano, che ha disputato una grande partita. Chi ha giocato oggi ha fatto il suo compito nel migliore dei modi. Con il centrocampo a cinque sono più libero di avanzare, ma non è che cambi molto. Non mi sono accorto cosa sia accaduto tra Pane ed Embalo, ma ha visto tutto l'arbitro. La partita si era innervosita anche un po’ prima ma, può capitare in queste gare. Con la vittoria di oggi abbiamo dato un segnale forte alla città e alle avversarie. Ci sono ancora cinque giornate e se giochiamo come abbiamo fatto oggi possiamo conquistare i Play Off”. 



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