Al Lecce non basta la traversa di Babacar: le pagelle del KO contro l’Udinese

Il Lecce si ferma sulla traversa di Babacar e nel finale incassa la terza sconfitta consecutiva. L’Udinese passa con un gol di De Paul e ora Liverani deve sperare solo nel mercato.

Anno nuovo, ma solita vecchia musica. Il Lecce perde anche contro l’Udinese e rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria casalinga in campionato. Gara decisa nel finale da una zampata di De Paul che punisce un Lecce non bello ma che certamente non avrebbe meritato il KO. Con la terza sconfitta di fila ora la classifica diventa davvero preoccupante.

Gabriel, 6.5: nel primo tempo l’Udinese pensa soprattutto a non prenderle e si fa vedere poco dalle sue parti. Si segnala, però, un suo gran volo al 40esimo sul tiro dalla distanza di Mandragora che finisce in corner. Nella ripresa ha il vento contro. Nel secondo tempo uscita miracolosa, al 77esimo, su tentativo ravvicinato di Lasagna: devìa in angolo facendo esultare compagni e tifosi. L’esultanza però dura poco: De Paul lo castiga poco prima del 90′ e lui si becca anche un giallo per proteste.

Donati, 6.5: esordio assoluto per lui in maglia giallorossa e, nonostante sia l’ultimo arrivato, si nota eccome la sua presenza nel gruppo già da diversi mesi. Da lui ci si aspettava tanto in fase di cross: l’ex Mainz non delude. Dopo 20 secondi sforna il primo traversone, poi serve a Babacar la palla che il 30 giallorosso manda al lato in rovesciata. Bene in copertura: difficile superarlo.

Lucioni, 6- : è il solito condottiero della difesa, che guida bene e con personalità: sportella con Okaka e spesso riesce ad avere la meglio. Un paio di iniziative anche in fase offensiva, con alterne fortune. Nel finale dalla sua zolla arriva il gol di De Paul.

Rossettini, 6- : Dalle sue parti si alternano De Paul e Nestorovski che lui riesce a neutralizzare senza troppa fatica. Quando non sa cosa fare non perde la lucidità e si rifugia in Gabriel. In avvio di ripresa si perde Okaka che va in gol, ma dopo il check del VAR l’arbitro Giua annulla per fuorigioco.

Dell’Orco, 6+ : con Calderoni out per squalifica, tocca a lui la corsia mancina. Finalmente per lui una prestazione degna di nota, fatta di spinta, tanta corsa e spiccata intraprendenza.

Tachtsidis, 5.5: con una mediana molto fisica e dinamica come quella friulana, il suo apporto era più necessario in fase di non possesso. Per questo gioca particolarmente schiacciato dietro, rendendosi praticamente inesistente in impostazione. Qualche appoggio sbagliato fa mugugnare il “Via del Mare”. Meglio nel secondo tempo.

Petriccione, 6- : il goriziano non è più un sorpresa in Serie A, ma si perde sempre sul più bello. Lavora bene in entrambe le fasi, ma ‘si perde’ nella scelta finale dell’azione: in più di qualche occasione aveva lo spazio per il tiro, ma lui sceglie sempre la soluzione del passaggio corto. Capisce che può provare a mettersi in proprio nel secondo tempo, come avviene al 76esimo quando il suo bel tiro si alza di poco sulla traversa.

Tabanelli, 6: con il centrocampo ridotto all’osso tocca a lui mettere legna in mezzo al campo. Costretto a inseguire gli inserimento di De Paul, riesce tutto sommato bene nel so compito. Interessanti un paio di iniziative palla al piede.
dal 68′ Farias, 5.5: si era giocato la maglia da titolare con Falco, ma entra nel secondo tempo per tentare di dare maggiore creatività al reparto. Compito fallito.

Mancosu, 5.5: il capitano torna ad agire alle spalle delle due punte, alternando buone giocate a soluzione più cervellotiche. Al 20esimo minuto va vicinissimo al gol dopo l’incedibile traversa di Babacar, ma trova Musso in versione Spiderman. Altro tentativo al 39′ che però non inquadra la porta. Nella seconda frazione, con ingresso di Farias, arretra sulla linea dei tre di centrocampo

Falco, 6: è sempre lui l’uomo più cercato dai compagni. Dalla sua fantasia, infatti, nasce sempre qualcosa di interessante. Parte davvero a mille, andando sempre ad attaccare gli spazi che i bianconeri concedono. Non riesce però a pungere e

Babacar, 6.5: con Lapadula fermato da un fastidio lombare all’ultimo minuto, tocca per forza di cose a lui guidare il reparto offensivo. Conferma uno stato fisico crescente e già al sesto minuto scalda il gelido “Via del Mare” con una rovesciata con cui manca la porta di un nulla. Gioca bene di sponda e a metà primo tempo centra dalla distanza una traversa clamorosa che ancora trema. Tanto sacrificio anche in fase di non possesso, ma al minuto 80 esce toccandosi l’adduttore.
dal 80′ La Mantia, senza voto: entra nel finale al posto del Kuma. Impegno e corsa non mancano mai, ma non si rende pericoloso dalle parti di Musso.

Liverani, 6- : deve rinunciare a Lapadula, infortunatosi all’ultimo minuto e così la formazione iniziale è pressoché annunciata. Promuove Donati alla sua prima da titolare, con Dell’Orco sull’out di sinistra: i due terzini non deludono affatto. Nel primo tempo il Lecce ha il vento a favore: a capirlo è il solo Babacar che ci prova più volte dalla distanza, mancando però il gol. Nella ripresa l’Udinese ha ben altro piglio e così getta nella mischia Farias che con Falco ed il Kuma (poi La Mantia) forma il tridente offensivo. Complice anche il forte vento contrario, il Lecce muove bene palla, ma non produce nulla e nel finale capitola. Si becca un giallo dall’arbitro per proteste al 77′. Ora attende novità dal mercato, per forza di cose.



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