Lecce, Liverani serra i ranghi: “dateci tempo. Questo gruppo crescerà”

Domenica di riposo per il Lecce che riprenderà la preparazione domani pomeriggio ad Acaya. Nell’amichevole di ieri contro il Cosenza ok il risultato, ma la condizione deve crescere tanto. Liverani: “serve tempo e pazienza, ma sono fiducioso”.

Non è ancora un bel Lecce, ma quello visto all’opera nell’amichevole di ieri pomeriggio contro il Cosenza, capace di imporsi per 2 a 1, è un gruppo che sta compiendo dei piccoli passi in avanti. E’ evidente un ritardo di condizione collettivo, aggravato da quello di molti elementi che – per un motivo o per l’altro (leggasi infortuni o calciomercato) – devono correre tanto per entrare a regime.

Il test-match contro la comitiva di Braglia, al termine della settimana in cui il campionato di Serie A è fermo per gli impegni delle Nazionali, è servito quindi a mettere minuti nelle gambe e per permettere al gruppo di migliorare l’intesa in campo. I risultati tutto sommato sono stati buoni, ma è chiaro che non potrà (e dovrà) essere questo il Lecce che tenterà l’impresa-salvezza.

“Voglio ringraziare il Cosenza per la disponibilità – commenta Fabio Liverani nel dopo gara. Abbiamo dei giocatori in ritardo di condizione, oltre ai vari infortunati e mettere minuti nelle gambe era importante”. Ribadisce il concetto il tecnico romano che sottolinea come in questo momento serva tanta pazienza.

“Capisco la pressione: ci sono i risultati, le partite e i punti in palio. Io però devo estraniarmi per dare tutto ai ragazzi e per riuscire nell’obiettivo”.

L’amichevole è stata anche l’occasione per vedere all’opera gli ultimi arrivati Babacar, Imbula, ma anche lo stesso Diego Farias. Il primo è andato subito in gol, il secondo è in netto ritardo di forma ma già fa intravedere le sue doti, mentre il fantasista brasiliano ha fatto capire che l’intesa con i compagni sta crescendo notevolmente.

Il giudizio sui nuovi

El Khouma Babacar (ph.Pinto)

“Oggi abbiamo giocatori non in grado di avere una certa condizione da campionato – prosegue Liverani. Dobbiamo cercare di portarli ad un certo livello. Babacar non ha i 90 minuti nelle gambe: era un giocatore in uscita dal Sassuolo e come tutti i giocatori sul mercato, anche lui non ha condizioni ottimali. Stare fuori dalla squadra e non allenarsi con il gruppo non va bene. Ricordiamo anche che gli ultimi 90 minuti pieni per Babacar sono stati ad aprile.

Imbula, invece, ha un modo di correre particolare, quando è in condizione ha degli strappi importanti. Ora è al 20% della forma, dovremo portarlo al top. In campo ha preso una botta, speriamo non sia nulla. Vera? E’ un giocatore di 19 anni, un ragazzo che ha cambiato le sue abitudini. Ha potenzialità enormi, e faccio fatica a trovare altri giocatori che calciano e arrivano al cross come lui. Dobbiamo accompagnarlo in  questo percorso di crescita. Credo che possa crescere moltissimo”.

Più in generale il mister sa di dover lavorare tanto. “Dobbiamo essere bravi a portare tutti in condizione. Tra due, tre, quattro partite riusciremo a portare tutti ad un certo livello. Mancosu (man of the match in pieno recupero) si è reso conto di non poter essere il giocatore visto contro il Verona. La squadra da luglio ha fatto una 60ina di allenamenti, lui solo 17: è evidente che è indietro ma deve cercare di giungere a condizione nel minor tempo possibile. Anche Farias è allo stesso livello, ma lui può entrare a regime in meno tempo. Ripeto: a questi giocatori mancano minuti nelle gambe.

Legame

Abbiamo una rosa tale da poter trovare le giuste alternative. Possiamo giocare con uno o due trequartisti, larghi sulle fasce. Ora quello che interessa è portare la rosa ad una condizione ottimale. I nuovi sono di grande qualità, sicuramente utili per l’obiettivo. È importante inculcare il senso di appartenenza e legame dei giocatori alla società, al gruppo, alla città, ai tifosi e a questi colori. Sono tutti ragazzi disponibili, ci sarà bisogno di un pochino di tempo per ritornare ad essere squadra”.

Ultimo passaggio riservato ai tanti giovanissimi della formazione Primavera che ieri hanno giocato con la prima squadra. In campo, infatti, si sono visti Pierno, Ortisi, Tarantino, Monterisi e Maselli. “Far giocare tanti ragazzi serve per far crescere l’unione tra il settore giovanile e la prima squadra. Con il Direttore Del Vecchio c’è una buona sintonia e l’obiettivo è quello di operare una cucitura tra prima squadra e Primavera. Oggi sono rimasto molto soddisfatto anche per loro”.

Oggi domenica di riposo. La ripresa della preparazione è stata fissata per domani pomeriggio ad Acaya: da quel momento testa solo al Torino.



In questo articolo: