Atalanta-Lecce 3-1, a Bergamo è tiro al bersaglio nerazzurro. Salentini inesistenti e imbarazzanti

I salentini dimenticano di scendere in campo. Risultato molto bugiardo perchè gli orobici avrebbero meritato un punteggio molto più alto. Adesso la sosta, poi si riprende con il Milan.

Dopo la sconfitta agrodolce subita in casa a opera della Roma, partita nella quale, soprattutto nel primo tempo i giallorossi hanno messo in campo una buona prestazione anche se, a dirla tutta, le conclusioni in porta sono state quasi pari a zero, questo pomeriggio capitan Mancosu e compagni, sono stesi in campo al nuovo stadio “Gewiss” a Bergamo nella sfida contro l’Atalanta.

La compagine salentina ha trovato di fronte a sé una formazione incattivita, vogliosa di riscatto per l’immeritata sconfitta subita in Champions League dallo Shakhtar Donetsk maturata nei minuti finale.

In occasione della gara contro i ragazzi terribili di Gasperini, mister Fabio Liverani dopo aver trascorso una settimana con gli uomini contati a causa dei tantissimi infortuni, riesce a recuperare tutti i giocatori, a eccezione di Tabanelli, anche se Tachtsidis, Babacar e Lapadula partono inizialmente dalla panchina. Spazio quindi in mediana all’esordio di Ibula dal primo minuto nel ruolo di Play e La Mantia ad affiancare Falco nel ruolo di punto.

La formazione iniziale

Il Lecce si schiera con il consueto 4-3-1-2 con Gabriel tra i pali; difesa composra da Rispoli, Lucioni, Rossettini e Calderoni; Petriccione, Imbula e Majer in mediana; Mancosu a supporto del tandem d’attacco La Mantia-Falco.

Il primo tempo

Trascorre poco più di un minuto che i salentini già traballano. Gomez prende palla e crossa all’indirizzo di un liberissimo Zapata che di testa si divora letteralmente il gol mandando sopra la traversa. Al nono Gabriel compie il primo miracolo di giornata. Zapata prende palla, si invola sulla sinistra e passa a Gomez che al limite dell’area attende e invece di tirare passa a Ilicic che solo davanti all’estremo difensore scocca un tiro che sembra destinato a entrare, ma sul quale il portiere dei salentini si oppone. Con il trascorrere dei minuti l’Atalanta continua a fare il gioco, ma senza più creare i pericoli della prima parte di gara. Al 29mo Zapata copre palla in area e passa all’accorrente Gosens che da buona posizione manda fuori. Al 30mo la botta dal limite di Gomez viene respinta da Gabriel. Al 32mo il capitano nerazzurro si vede respinto il tiro dall’interno sempre dal portiere dei salentini.

“Dea” in vantaggio

Al 34mo arriva il meritato vantaggio atalantino. Gosens recupera una palla sulla fascia e passa a Zapata che con un’accelerazione entra in area e da posizione defilata scocca una botta sulla quale Gabriel non riesce ad opporsi.

Al 38mo giallorossi vicini al pareggio. Mancosu prende palla al limite, entra in area e crossa dal fondo, La Mantia tira al volo in semirovesciata, ma Golini riesce a opporsi.

Raddoppio nerazzuro

Al 40mo arriva il raddoppio orobico. Zapata riceve palla al limite, la copre e passa all’accorrente Gomez che solo davanti a Gabriel lo infila con un rasoterra che prima accarezza il palo e poi termina in rete.

Al 42mo il portiere brasiliano respinge la sassata di Gosens.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione e si con lo stesso leit motiv dei primi quarantacinque minuti, quando, dopo appena 49 secondi di gioco, Zapata si trova a tu per tu con Gabriel, facendosi parare il tiro dal portiere. Al 50mo il tiro a giro del “Papu” sorvola di poco il montante. Al 53mo nuova occasione per gli orobici. Gomez calcia all’interno dell’area, la sfera rimpalla su Gosens, ma termina tra le braccia di Gabriel. Al 55mo primo cambio per Liverani. Fuori uno spento Petriccione e dentro Farias.

Gosens serve il tris

Al 56mo arriva il tris nerazzurro. Ilicic prende palla e con un passaggio filtrante serve Gonsens che giunto al limite tira di esterno sinistro trafiggendo Gabriel per la terza volta.

Al 60mo secondo cambio giallorosso con Babacar che prende il posto di La Mantia. Al 61mo il destro di Ilicic da buona posizione termina alle stelle. Al 68mo il rasoterra dell’ex Muriel viene parato dal portiere dei salentini.  Al 73mo Ilicic si divora il poker, quando, solo davanti a Gabriel, si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore dei salentini, facendosi parare il tiro. Al 77mo Gomez, dopo una serpentina tra i difensori, si presenta solo davanti a Gabriel, ma anche questa volta il brasiliano si immola a e para. Un minuto dopo tocca a Muriel vedersi respinto il tiro.  All’85mo terzo e ultimo cambio salentino, fuori Imbula ed esordo in campionato per Vera.

Immeritato gol giallorosso

All’87mo arriva il gol della bandiera del Lecce. Cross dal limite su punizione di falco, i difensori orobici fanno le belle statuine e fanno sì che Lucioni possa colpire indisturbato di testa depositando in rete.

Al secondo minuto di Recupero il rasoterra di Gomez finisce di poco a lato e pochi secondi dopo, Gabriel para il tiro di Muriel.

Un risultato bugiardo, molto bugiardo, perché la “Dea” avrebbe meritato di segnare almeno tre/quattro gol in più. I giallorossi oggi hanno dimenticato di scendere in campo e sono stati inesistenti e imbarazzanti e il gol arriva sul secondo tiro in porta, per demerito degli avversari, soprattutto (leggi QUI le pagelle). Con il Napoli la compagine salentina, facendo un raffronto con la gara di oggi, ha letteralmente dominato la partita. Adesso due settimane di pausa per gli impegni delle nazionali e poi la sfida in trasferta contro il Milan. Si spera che questa sosta possa servire a recuperare forze, infortunati e per fare molta, moltissima mente locale.



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