Dopo poco più di un anno e mezzo di purgatorio, il Nardò festeggia il ritorno in Serie D. Quella serie D che la squadra granata fu costretta ad abbandonare nel novembre 2013 per le ben note vicissitudini societarie, subendo l'onta della radiazione, e che oggi viene meritatamente riconquistata dagli uomini di mister Nicola Ragno al termine di una cavalcata vincente che ha visto i granata conquistare il secondo posto del campionato di Eccellenza pugliese, guadagnando l'accesso diretto ai playoff nazionali.
Dopo essersi sbarazzato del Mazara del Vallo in semifinale, forte del pesante 0-3 ottenuto in Sicilia domenica scorsa nella finale di andata, il Nardò per il suo D-day calcistico ospita i catanesi dello Scordia al "Giovanni Paolo II" per gli ultimi 90 minuti della stagione. Il mister granata Ragno durante la settimana ha letteralmente martellato la squadra con gli allenamenti, spronando i suoi uomini a non abbassare la guardia. Per l'occasione Ragno torna al 4-4-2 con il rientro di Vicentin a far coppia d'attacco con Rana. Lo Scordia, con le pesanti assenze per squalifica di Ousmane, Zumbo e Previtera, porta solo quindici uomini in distinta e si schiera in campo con un 5-4-1.
Fin dal fischio d'inizio il Nardò, visto il vantaggio maturato nella gara di andata e soprattutto il gran caldo, controlla la partita con lo Scordia che si limita a presidiare le zone del campo. All'8' Palmisano scende sulla fascia e mette in mezzo un cross rasoterra, Rana fa velo e Montinaro fa partire un destro al volo da distanza ravvicinata con Fagone che si salva d'istinto respingendo il pallone di piede. Al 20' un'azione improvvisa di Palmisano che si accentra e va al tiro ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 25' Nardò in vantaggio: Montrone apre sulla destra per Palmisano, progressione micidiale dell'esterno granata che mette in mezzo un traversone rasoterra sul quale si avventa Montinaro che di destro insacca. Lo Scordia prova a reagire e si porta in avanti guadagnando una punizione del limite. Batte Bertolo e palla alta sulla traversa. Al 30' il solito Palmisano mette in mezzo dalla destra per Rana che gira al volo, palla alta sulla traversa. Al 40' calcio d'angolo di Fiorentino, Vicedomini fa partire un destro a giro che sfiora la traversa.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo con il Nardò pienamente padrone del campo. Al 67' arriva il raddoppio del Nardò: Vicedomini, lasciato libero dagli scordiensi, fa partire un tiro da 25 metri che sorprende Fagone con la palla che si insacca nell'angolo in basso a destra. Al 71' Rana prova il pallonetto da posizione defilata ma non inquadra lo specchio della porta. Al 76' lo Scordia resta in dieci. Fallo da dietro di Cocimano e l'arbitro manda anzitempo negli spogliatoi il centrocampista catanese. Il Nardò non infierisce e si limita a controllare la gara che scivola via fino al fischio finale e si conclude in gloria con la meritata promozione in Serie D.
La società guidata dal presidente Maurizio Fanuli era partita per un progetto a lungo termine, ma grazie all'abilità e alla tenacia dello staff dirigenziale e tecnico, è riuscita a creare le condizioni per cambiare in corsa gli obiettivi, reclutando giocatori di primissimo ordine nel mercato dicembrino, e raggiungendo il traguardo della promozione nell’arco di un anno.
«Se verrò a Nardò – aveva detto Fanuli – per rispetto di questa Città, per rispetto di questa piazza, per rispetto dei suoi straordinari tifosi dovrò fare di tutto per vincere subito». E così è stato.
Batte forte il cuore granata: Nardò è festa per la Serie D
Con la vittoria di oggi contro lo Scodia, il Nardò di mister Ragno conquista ufficialmente la serie D. Decisive le reti realizzate da Montinaro e Vicedomini. Festa grande al ‘Giovanni Paolo II’.