Il Lecce supera anche lo scoglio del derby sul campo del Monopoli grazie all'inzuccata di Alcibiade nel secondo tempo che vale il primo gol in giallorosso del difensore e la vetta della classifica per i salentini. Lepore e soci conducono ancora una buona gara, con l'attacco che però arranca. I numeri però non lasciano spazi a dubbi: con sedici risultati utili consecutivi, la truppa di Braglia mette paura a tutti.
Perucchini, 6: si ritrova in mano la palla indirizzata in porta da Gambino dopo appena 8 minuti, poi assiste alle fasi del match da lontano. Concentrato e vigile, controlla con diligenza. Ammonito all'85esimo per perdita di tempo.
Alcibiade, 7: veloce e preciso in fase di chiusura, Alcibiade oramai non è più una sorpresa. Svolge il suo compito con ordine e precisione, non soffrendo particolarmente le incursioni baresi. Poi decide di inventarsi bomber e al 70' svetta di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo e deposita in rete: primo gol stagionale per lui che manda il Lecce alle stelle.
Cosenza, 6: nemmeno oggi patisce particolarmente i movimenti degli attaccanti avversari che lui sa sempre leggere con tempismo provvidenziale. Mantiene anche i nervi saldi quando i biancoverdi tentato di provocarlo, incutendo però il giusto timore.
Abruzzese, 6: sa come fare per tenere a bada il duo Viola-Maresca, senza mai andare in affanno. Bene anche in fase propositiva, facendosi notare per qualche bel lancio lungo e per alcune incursioni nell'area di rigore avversaria.
Liviero, 6: dopo la bella prestazione contro il Foggia, torna titolare al posto di Legittimo. Come al solito il giovane scuola Juventus non sfigura: contiene senza particolari problemi e poi è bravo a lanciarsi all'attacco. Si divide con Lepore anche le battute dei calci piazzati, non sempre precisi. Lascia il campo a pochi minuti dal 90esimo.
dall'84' Legittimo, senza voto: il duo Braglia-Isetto lo fa accomodare in panchina per una manifesta necessità di riprendere fiato. Anche oggi tuttavia timbra il cartellino, subentrando per dare man forte alla retroguardia salentina.
Lepore, 7: altra bella prestazione per il "giovanotto delle Case Magno" che coglie una traversa clamorosa al 26esimo quando servito da Papini costringe l'estremo difensore dei 'gabbiani' al super intervento. Macina chilometri su chilometri e anche oggi si aggiudica la fascia di uomo-assist.
Salvi, 6.5: recupera tanti palloni anche oggi ed è bravo in fase di contenimento. Ci mette la solita grinta per spezzare il gioco avversario e per imporre il suo carattere. Ammonito al minuto 83.
Papini, 6.5: non era facile tenere testa su un campo difficile e con davanti una linea mediana giovane e dinamica. Lui invece si comporta bene, sacrificandosi tanto e impostando ogni azione degna di nota da parte dei giallorossi.
Surraco, 5.5: ci mette lo zampino in ogni occasione, ma è impreciso, forse troppo. Si dimostra ingenuamente generoso quando al 18' decide di servire un Curiale in ritardo invece di tirare a un metro dalla porta. Da qualche tempo non è più il fantasista di cui tutti si erano innamorati: se le intenzioni di Braglia sono quelle di far rifiatare qualcuno, presto dovrà toccare a lui.
Curiale, 5.5: dopo oltre un mese ritrova la fiducia del mister che lo schiera titolare. Il suo primo tiro in porta arriva al 13esimo, con Pisseri che si rifugia con i piedi in angolo. In generale però non incide, sbagliando tanto in fase di battuta e muovendosi lentamente. Se riesce a incidere di più solo quando subentra ci sarà un motivo…
dal 59' Moscardelli, 6- : appena entra il Lecce si riporta in avanti e per questione di centimetri non tocca col piattone una palla rasoterra offerta da Lepore. Al 90' il ginocchio sinistro fa una brutta torsione, ma il bomber stringe i denti e resta in campo.
Caturano, 6-: 'the man of the match' dell'ultimo turno contro il Melfi si rende pericoloso al 10' con una conclusione dalla distanza che sfiora il palo alla destra di Pisseri. Si sacrifica tanto, abbassandosi spesso nei pressi del centrocampo per recuperare palloni utili. La voglia di far bene oggi non è bastata. Esce a mezzora dal termine.
dal 62' Doumbia, 6: entra per mettere un pizzico di vivacità alla manovra salentina e a tratti ci riesce. È bravo a tenere la palla ancorata ai suoi piedi, lontana dall'area di rigore di Perucchini.
Isetto, 6.5: il buon Mauro sostituisce per l'ultima volta lo squalificato Braglia e se contro il Melfi aveva detto che avrebbe sperato un altro tipo di debutto, oggi può finalmente festeggiare. I cambi decisi alla vigilia premiano anche se l'attacco oggi ha fatto tanta fatica sotto porta. Per Isetto 4 punti in due gare: può far tornare in panca il 'capo' in tutta tranquillità e con il Lecce in vetta alla classifica.
