Casertana – Lecce: cronaca di un pareggio annunciato

Al vantaggio campano firmato De Angelis, risponde il fantasista Juan Surraco. Non si fanno male, dunque, Lecce e Casertana: partita comunque bella e viva, con qualche imprevisto di troppo. In classifica i giallorossi restano al quarto posto, a quattro punti dalla vetta.

Termina in parità il big-match tra Casertana e Lecce proprio come nel girone di andata ha vinto la paura di perdere. Dopo un primo tempo giocato ad altissimi ritmi da entrambe le formazioni si è poi passati ad un altro calcio quello del contenimento e dopo il pari del Lecce si è praticamente smesso di giocare e tra il marasma generale spicca su tutti l'infortunio occorso al secondo assistente dell'arbitro.
 
Ma andiamo per ordine. Il Lecce è sceso  al "Pinto" privo dei suoi sostenitori poiché un atto dispositivo del Prefetto di Caserta ha vietato la trasferta ai tifosi giallorossi, provi quindi, del loro supporto. Ma ciononostante i salentini partono bene e già al 3° minuto si fanno pericolosi con Doumbia il quale dopo essersi bevuto il suo diretto avversario sulla sinistra non è altrettanto preciso nel crossare il pallone che finisce tra le maglie dei difensori locali.
 
Non passano nemmeno otto minuti che la Casertana, proprio nel momento migliore del Lecce, passa inavvertitamente in vantaggio con De Angelis che come un falco trafigge Perucchini dopo essere stato messo da Jefferson a tu per tu col l'estremo difensore giallorosso. Nella dinamica del gol la retroguardia salentina è apparsa in libera uscita e ha pagato con la marcatura l'unico errore di tutta la partita. Al 35° Surrarco, migliore in campo per il Lecce, prova su punizione a sorprendere Gragnaniello col pallone che si spegne sul fondo. Al 22° primo cambio obbligato per la Casertana con Marano che rileva l'infortunato Capodaglio.
 
Al 41° Lecce si avvicina al pareggio con Cosenza che su calcio dalla bandierina incorna di testa da distanza ravvicinata ma Gragnaniello si oppone da campione. Un minuto dopo su capovolgimento di fronte la Casertana poteva chiudere l'incontro con Marano che dopo una corsa di circa 40 metri, lascia partire una rasoiata in diagonale col pallone che s'infrange sul palo a Perucchini battuto.
 
Il primo tempo si chiude giustamente con i padroni di casa in vantaggio. Il Lecce pur reagendo al gol subito è stato negli ultimi venti metri impreciso, troppi gli errori di alcuni giallorossi in fase di fraseggio con i compagni e poi Doumbia è risultato un lontano parente di quello visto contro la Juve Stabia ma per lui, forse, gli ordini impartiti da mister Braglia erano quelli di disputare una partita di contenimento senza strafare.  
 
Il secondo tempo non prevede sostituzioni per le due compagini e al 58° al primo affondo, il Lecce pareggia i conti col suo uomo migliore Surraco che ben servito in area da Moscardelli di sinistro trafigge Gragnaniello. Nemmeno il tempo di mettere il pallone nella lunetta del centrocampo che, Meozzi, il secondo assistente dell'arbitro Paolini si infortuna e nonostante le cure dei sanitari sarà costretto a lasciare il campo unitamente all'altro assistente, come regolamento impone. A prendere il loro posto due tesserati di entrambe le società: il tutto richiederà un recupero di circa tredici minuti ma le due formazioni avevano tacitamente deciso che il pareggio poteva bastare. Infatti per il restante tempo si è assistito solo ad una miriade di sostituzioni ed altrettante interruzioni di gioco da parte del fischietto marchigiano.
 
Pareggio, quello del Lecce, più che meritato contro una diretta avversaria per la promozione diretta ma di fatto la classifica rimane intatta in virtù del pari tra Foggia e Benevento ma quattro punti da recuperare sulla capolista sono davvero tanti.   

Ivan Vedruccio



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