Il Lecce affossa l'Ischia e conquista la dodicesima vittoria in campionato. Sfatato così l'incantesimo che vedeva gli uomini di mister Braglia faticare più del dovuto contro le squadre materasso. Sul campo agricolo dello stadio "Mazzella" di Ischia il bomber Moscardelli e il Capitano archiviano con un secco tre a zero la tanta temuta trasferta campana che ha visto i giallorossi padroneggiare per tutti i 95 minuti dando prova della loro forza e dello stato di grazia che sta attraversando la squadra di mister Braglia. Dare continuità, dopo la strepitosa vittoria contro i cugini foggiani, per il Lecce era un imperativo e la missione compiuta ad Isolaverde ne è stata la conferma.
Per la cronaca, i primi dieci minuti di gioco sono stati all'insegna della camomilla ed a tratti è stato come assistere ad una partita di ping-pong con la palla che rimbalzava da una parte all'altra del campo senza mai che le due squadre riuscissero ad imbastire azioni degne di essere menzionate. Bisogna aspettare il 19° quando Sowe prova ad impensierire la retroguardia locale con un tiro che si perde fiaccamente nelle mani di Iuliano. Al 26° altro sussulto per i salentini dopo uno scambio in velocità Surraco-Lepore quest'ultimo da posizione defilata lascia partire un destro al volo che trova pronto Iuliano per la respinta in angolo. Sul seguente calcio dalla bandierina di testa Alcibiade non imprime la giusta forza alla sfera per la facile parata del numero 1 locale.
Al 32° Moscardelli conquista il pallone ai sedici metri e tutto solo sulla sinistra con un diagonale imprendibile batte il portiere locale e porta i giallorossi sul 1 a 0. Il primo tempo si chiude con due minuti di recupero e a parte il bel gol del bomber di Mons a farla da padrona è stata la noia che non si è fatta turbare ed ha regnato sovrana fino al vantaggio del Lecce. Gli ischitani confermano il loro periodo negativo sia di gioco che di risultati per cui il loro tasso tecnico è risultato mediocre dando vita ad una prestazione da dimenticare.
Il Lecce rientra in campo con Doumbia al posto di Sowe. Nemmeno il tempo di mettere la palla nella lunetta del centrocampo che, Moscardelli da 25 metri lascia partire un siluro che non dà scampo al portiere Iuliano per il meritato 2 a 0. Al 51° ecco il Surraco che non ti aspetti che tutto solo a due passi dall'estremo difensore locale pecca di altruismo e invece di sferrare il suo micidiale tiro passa il pallone a Doumbia in pieno fuorigioco.
Al 58° Kanoute sfuggito inspiegabilmente alla difesa giallorossa poteva riaprire l'incontro ma il suo tiro da pochi passi da Bleve è potente ma impreciso. Un minuto più tardi Braglia dice che per Moscardelli può bastare e fa il suo ingresso in campo Curiale. Al 61° è ancora la squadra ischitana a rendersi pericolosa ed anche in questa occasione la difesa giallorossa vacilla vistosamente.
Al 67° Papini chiude di fatto il match insaccando il pallone di testa sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina. I salentini controllano agevolmente la partita fino alla fine dei cinque minuti di extra-time concessi dall'arbitro toscano e non poteva essere diversamente poiché l'Ischia non ha avuto nei suoi calciatori elementi di spicco per poter compromettere più di tanto l'esito dell'incontro.
Secondo successo consecutivo che non lascia ombre sulla prestazione dei salentini che adesso hanno tutte le carte in regola per poter centrare la promozione diretta.
Ivan Vedruccio
