Lecce, parla la Società: “Persa la vecchia identità, bisogna ritrovarla. Cerchiamo un allenatore che dia risposte”

Si è svolta questa mattina una conferenza stampa nella quale Sticchi Damiani, Corvino e Trinchera hanno fatto il punto della situazione, dopo l’esonero di Luca Gotti.

Dopo il pareggio inutile contro l’Empoli dell’ex Roberto D’Aversa, all’indomani dell’esonero di Luca Gotti, è giunto il momento della “resa dei conti”, dei chiarimenti, di fare un bilancio.

In pieno toto-allenatore – la prima scelta sembrerebbe quella di Marco Giampaolo – nella mattinata di oggi si è svolta la conferenza stampa della Dirigenza giallorossa.

“Abbiamo ritenuto che fosse giusto mettersi a vostra disposizione, per motivare l’esonero di Gotti e farlo in una conferenza che fosse dedicata a questo, per evitare che quando verrà presentato il nuovo allenatore accada di parlare delle situazioni pregresse, come è successo l’altra volta”, ha affermato il Presidente Saverio Sticchi Damiani.

“Come sempre l’esonero di un allenatore in questo club è una scelta dolorosa, perché cerchiamo di dare tutto noi stessi a loro e contestualmente abbiamo sempre ricevuto tanto e dal punto di vista umano è faticoso e ci prova. È stata una decisione puramente tecnica, sul trend avuto dalla squadra. Non vogliamo arrivare ad avere lo scrupolo di non aver fatto il meglio possibile, in questo momento siamo al penultimo posto e ci siamo imposti una riflessione sulle prestazioni e non ci sono riflessioni che siano altre. Non è nulla compromesso, però, siamo a un punto dalla salvezza e tre da una posizione di classifica tranquilla. Permettetemi di ringraziare Luca Gotti, è stato una componente importante della salvezza dello scorso anno e comunicargli l’esonero è stato molto faticoso, ma per l’interesse del Lecce bisogna anche fare questo. La scelta non è comoda e comporta un ulteriore sforzo economico per il club, ma cerchiamo di fare qualcosa nell’interesse del Lecce e di non lasciare nulla di intentato. In questi anni abbiamo utilizzato il mercato per fare sempre qualcosa in più e di torneo in torneo abbiamo sempre rimpinguato la rosa, come si è visto venerdì contro l’Empoli.

I messaggi della curva ci sono nelle dinamiche del calcio. Pensare ai bilanci non significa cercare di arricchirsi in questo club i soldi dai soci sono stati sempre messi e non è mai stato recuperato un euro. L’attenzione ai conti è una questione di serietà, oggi ci siamo strutturati e potremmo permetterci per un anno di fare ‘all inn’, ma poi cosa rimarrà dopo?  Fare attenzione è una forma di rispetto proprio per i tifosi. In Serie A, per una squadra come il Lecce gli errori fisiologici ci sono, quelli che non bobbiamo compiere, sono quelli che possono mettere in ginocchio la società e con i miei dirigenti so che questo non potrà mai accadere.

Gotti l’anno scorso ha dato tranquillità alla squadra e riacceso qualcosa che si era spento, poi abbiamo visto che a partire dal ritiro qualcosa riguardo alle linee programmatiche c’è stato qualcosa che non andava e non riguarda i calciatori utilizzati o il modulo di gioco e sono cose figlie delle analisi che si fanno ogni giorno.

La comunicazione dell’esonero all’allenatore l’abbiamo data tutti e tre, in questi momenti deve sempre passare un messaggio di unità, una voce unica”, ha concluso

È stata poi la volta del Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino: “In questi momenti non riesco a dare il meglio, perché non fa parte del mio Dna di Responsabile dell’Area Tecnica. Cerco sempre di tutelare le scelte di un club, sia quando arriva un tecnico, sia quando si è costretti a comunicare un esonero. Gli esoneri sono sempre decisioni che si condividono con tutta la dirigenza e si prende la scelta nel momento in cui si fanno le analisi. Arrivano momenti della stagione nei quali ogni club fa il punto, noi lo abbiamo fatto dopo 12 giornate, poi ci sono anche le riflessioni, ma quelle sono personali e soggettive. Ci troviamo tra le ultime tre e con la peggior differenza reti del torneo, non è che non si possa essere ultimi, penultimi o terz’ultimi, fa parte della nostra situazione, ma non ci si può mai perdere quella quell’identità che deve avere un obiettivo e quello che sta accadendo, negli ultimi tre anni non si era mai verificato.

Quando si decide si pensa di fare sempre qualcosa per il meglio, poi se non lo è un errore, ma quelli ci possono essere. Per questo abbiamo pensato di contrattualizzare Gotti con un biennale e oggi, alla luce di quanto accaduto se qualcuno pensasse che abbiamo fatto un errore, può considerarlo come tale.

Sansone è sempre stato a disposizione dell’allenatore, ma fino a ora ha avuto problemi al collo; Blin è stato ceduto, ma abbiamo altri calciatori che possono giocare davanti alla difesa, compreso Coulibaly.

Ci sono momenti nei quali serve un po’ di ignoranza e ‘tigna’ perché ogni momento storico ha bisogno della sua logica, io e Stefano Trinchera siamo uomini di campo e ci piace vedere il lavoro lì e che ha un’identità e una strada che noi ultimamente abbiamo perso e bisogna ritrovare e lo sforzo sarà quello di trovare un tecnico che dia risposte.

Riteniamo sempre di fare sempre il meglio e il massimo con quello che abbiamo, abbiamo fatto lo sforzo di mantenere 8/11 dei calciatori che hanno fatto bene in questi tre anni e sostituire i tre partenti e pensato di aver migliorato la rosa, questo non significa che siamo portatori della verità assoluta.

Oggi siamo venuti per parlare della situazione attuale e non di quelle future, il nome lo potrei fare se avessimo gli accordi firmati, non ci auguravamo di trovarci in questa situazione, ma quando accade bisogna valutare al meglio.

Tutto tolleriamo, ma non tranne alcuni atteggiamenti in campo, quando accadono, però, bisogna capire perché sia avvenuto.

Tutto è migliorabile, anche la situazione infortuni e bisogna sempre capire dove fare meglio”.

“Lancio uno spunto di riflessione. Conosciamo la nostra situazione, tutti a ogni inizio stagione ci danno per spacciati e in questi momenti, molti ci vorrebbero gli uni contro glia altri e non bisogna permetterlo. Questa piazza quando è unità può fare meglio di molti altri club. A fine anni, poi, tireremo le somme, ma adesso ripartiamo e c’è bisogno dell’aiuto e dell’unità di tutti”, ha chiosato, infine, il Direttore Sportivo Stefano Trinchera.



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