Contro la Casertana i salentini di mister Padalino non riescono a centrare la quinta vittoria consecutiva non raggiungendo così l'obiettivo di eguagliare i record di cinque vittorie di fila di mister Franco Lerda (campionato di lega pro 1^ divisione 2012/2013) e quello di Giampiero Ventura (campionato di serie B 1996/10997). Certo era impensabile che il Lecce potesse sempre vincere e prima poi doveva arrivare il primo stop del campionato che è giunto puntuale contro una formazione ben messa in campo e che non ha consentito ai salentini di esprimersi come nelle ultime quattro partite.
I giallorossi non sono stati brillanti come ci si sarebbe aspettato e per lunghi tratti della partita sono apparsi senza idee specie a centrocampo dove Padalino a venti minuti dal termine ha cercato di correggere il tiro con l'ingresso in campo di Sonev (della serie chi l'ha visto) al posto di Mancosu e Fiordaliso per Arrigoni. Nel finale bella la prestazione di Vutov subentrato a Pacilli peccato però che il bulgaro non sia stato impiegato già dall'inizio del secondo tempo. Lo stadio di "via del mare" è tabù per la squadra campana infatti nei precedenti 42 incontri, tutti disputati tra serie C e Lega Pro, non è mai uscita vittoriosa.
La partita inizia con ritmi alti e al 5° primo sussulto rossoblu con Carlini che su tiro-cross Bleve è chiamato alla parata plastica. Al 7° stupenda semi rovesciata in area di Torromino con la respinta di Ginestra ma la posizione dell'ex Crotone è giudicata dall'arbitro in off-side. Al 12° missile da 30 metri di Arrigoni col pallone che sorvola di poco la traversa. La casertana tiene il Lecce per lunghi tratti nella propria metà campo ma al 23° contropiede micidiale dei giallorossi con la conclusione di Torromino che manda sbattere la sfera tra le maglie della rete esterna dando l'illusione del gol. Al 41° Carriero sferra da 25 metri una rasoiata che beve deve distendersi per avere ragione dell'insidiosa conclusione. Il Lecce chiude i primi 45 minuti, per la prima volta, a reti inviolate. Sostanzialmente un primo tempo equilibrato che non ha sortito grosse emozioni sui capovolgimenti di fronte. Giallorossi quasi mai pericolosi negli ultimi sedici metri mentre la casertana si è dimostrata squadra solida in ogni reparto ed ha avuto in Orlando l'elemento di spicco.
Il secondo tempo inizia senza alcuna sostituzione ma al 52° arriva la prima sostituzione per il Lecce: dentro Fiordalino fuori Arrigoni. Al 54° ci prova Lepore dalla distanza con la palla che sorvola la traversa. Al 58° dopo una serie di dribbling, Pacilli dal limite scaglia un tiro poco convinto per la facile parata di Ginestra. Al 59° per la casertana entra Colli per Ciotola. Altra sostituzione al 70° con Rajcic al posto di Giorno per i campani e Sonev per Mancosu per i salentini. Al 75° Torromino con un tocco di classe scavalca un avversario ma il suo tiro poteva trovare la rete se solo fosse stato scagliato con più convinzione. Al 78° dentro Vutov esordio per lui in campionato con la maglia giallorossa fuori Pacilli. il neo entrato da più vivacità all'attacco salentino e al 80° proprio su atterramento del polacco, Torromino si incarica del calcio di punizione di prima dove trova la risposta sicura di Ginestra.
Al 81° per la Casertana entra Ramos fuori Orlando. Che il Lecce non sia in serata di grazia lo si capisce quando al 85° Torromino a tu per tu con Ginestra spara addosso al portiere in uscita disperata. Al 90° l'incontro si infiamma quando Caturano per un nonnulla non arriva ad impattare sotto porta un bel cross servito da Torromino. Al 92° ci prova il giovane bulgaro ma Ginestra sventa la minaccia. Sul capovolgimento di fronte stava per compiersi la beffa se Bleve, a tu per tu con Carlino, non ci metteva l'ennesima pezza negando così l'immeritato vantaggio campano. Sul finire, dei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro tivolese, è ancora Vutov a sfiorare il palo della porta difesa da Ginestra.
Il Lecce è apparso meno tonico delle ultime prestazioni ma tre partire in sette giorni sono davvero tante ma ciononostante i salentini sono in testa alla classifica nell'attesa dell'incontro tra Messina e Foggia.
A cura di IVAN VEDRUCCIO