Torromino prova a inventare, ma il Lecce deve ringraziare Bleve. Le pagelle di Lecce – Casertana

Una partita, quella del Via Del Mare, in cui la Casertana è riuscita ad imbrigliare gli uomini di Padalino. Annullato a Caturano un gol per off side. La punta di scampia ha fallito il gol del vantaggio nel finale e Bleve i giallorossi ha salvato sulla ripertenza campana.

Termina 0 a 0 il match tra Lecce e Casertana (leggi la cronaca del match). Una gara apparsa subito difficile per i giallorossi, costretti a fare i conti con una formazione racchiusa in difesa e difficile da penetrare. Nel primo tempo il Lecce cerca di penetrare dalla corsia destra, poi nella ripresa sale in cattedra Torromino, ma è tutto inutile: la palla non entra. E nel finale c’è un super Bleve che evita la beffa. Questi i voti dei giallorossi, ancora primi in classifica in attesa del posticipo domani sera del Foggia.

Bleve, 7: confermato in porta anche questa volta, non corre particolari rischi: un po’ per la sua difesa brava ad opporsi, un po’ perché la Casertana non crea particolari patemi. È bravo a distendersi, al 42’, sul tentativo dalla distanza di Carriero e in generale è attento e puntuale nelle prese aeree. Salva il risultato all’ultimo minuto con un intervento miracoloso in uscita bassa.

Vitofrancesco, 6: primo tempo di fuoco per lui quando spinge tantissimo lungo la corsia destra, si sovrappone e propone traversoni velenosi per la difesa avversaria. Spende tante energie, calando vistosamente nei secondi quarantacinque minuti, ma non lesina impegno.

Cosenza, 6: più attento e preciso in fase di chiusura rispetto alle ultime gare, predica calma per lunghi tratti, mettendo palla a terra e cercando di far ragionare i suoi compagni. Certo, non manca qualche errore di impostazione, ma sufficienza raggiunta. Ammonito al 51esimo.

Drudi, 6.5: dopo la bella performance di metà settimana, Padalino lo riconferma nel cuore della difesa. Lui non dispiace affatto nemmeno oggi: anticipa spesso l’avversario e fa vedere anche una buona visione di gioco con qualche verticalizzazione interessante.si becca un giallo sul calare del primo tempo dopo aver stoppato una possibile ripartenza campana.

Ciancio, 6: meno attivo di Vitofrancesco posizionato dall’altra parte, disputa un primo tempo amministrando l’ordinaria gestione. Nel recupero del primo tempo sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo piattone si alza troppo sulla porta difesa da Ginestra. Poi nella ripresa cresce, ma è costretto a tenere a bada le incursioni insidiose del duo Carriero-Finizio. Graziato dall’arbitro al 21esimo della seconda frazione quando stoppa una ripartenza ospite: era da giallo.

Lepore, 5: inizia con il piglio giusto, andando a mordere le caviglie degli avversari. Poi però si eclissa, sbagliando anche qualche appoggio elementare. Con l’uscita di Arrigoni e Mancosu prova a impostare lui, ma il gioco resta lento e macchinoso. Lo spirito di servizio non manca, ma la condizione non è quella migliore. Lui lo sa. E lo sa anche Padalino.

Arrigoni, 5.5: si fa vedere solo con un grande tiro al 13’ quando alza di poco sulla traversa. Ha l’attenuante di una Casertana chiusa con nove uomini dietro la linea della palla e che ha lasciato pochi spazi ai giallorossi. Lui, però, oggi nella difficoltà non è emerso: impreciso e sottotono, forse ha risentito degli impegni ravvicinati della settimana. Dopo dieci minuti dall’avvio della seconda frazione Padalino lo richiama in panca.

dal 9’ s.t. Fiordilino, 6- : entra nel delicato ruolo di regista e appena dentro il Lecce si vivacizza. Dai suoi piedi nascono verticalizzazioni interessanti, che però non sono riuscite a illuminare la manovra.

Mancosu, 6- : con Arrigoni in sofferenza, nel primo tempo è costretto agli straordinari. Recupera un bel po’ di palloni ed è l’unico a dare un senso alle geometrie a centrocampo. Il dispendio di forze, però, gli provoca un netto calo fisico nel secondo tempo e la lucidità ne risente. Lascia il campo poco prima della mezzora della ripresa.

dal 26’ s.t. Tsonev, 6: il giovane talento bulgaro, alla sua prima apparizione in giallorosso, dimostra una buona personalità. Lotta e fa quello che può in una giornata non perfetta per il Lecce.

Pacilli, 6+ : super Mario si conferma il solito capace di inventare la giocata interessante in qualsiasi momento. Dalla sua zona di competenza nel primo tempo arrivano le insidie maggiori per la Casertana. Ad avvio ripresa, pescato ottimamente da Torromino, ha la grande occasione per andare in rete, ma alza clamorosamente sulla traversa. Lascia sul manto erboso tante energie e a dieci minuti dal termine viene sostituito.

dal 34’ s.t. Vutov, senza voto: ultimo quarto d’ora concesso da Padalino per cercare di vincere la partita. Lui ci mette vivacità e brio, ma nulla più.

Torromino, 6.5: si fa vedere subito, quando sforbicia alla grande al minuto 8, ma il guardalinee aveva già la bandierina alzata. Primo tempo senza particolari lampi, poi decide di caricarsi la squadra sulle spalle e nel corso della seconda frazione diventa il tuttofare dei giallorossi. Si abbassa a centrocampo per recuperare palloni, verticalizza, cambia gioco e tira quando e come può. Sforna un bell’assist al decimo della ripresa per Pacilli, ma l’ex Cremonese ciabatta alto. Al 40’ sciupa una buona occasione sparando sul portiere. Termina la gara stremato.

Caturano, 6: il capocannoniere del campionato per la prima volta resta a secco e lo fa in al termine di una partita in cui non brilla particolarmente. La difesa avversaria lo accerchia dal primo all’ultimo minuto. Contatto dubbio in area di rigore campana al 15esimo della ripresa: l’arbitro lo ammonisce per simulazione. A un minuto dal termine scatta in lieve ritardo sul traversone di Torromino e per pochi centimetri manca di testa l’appuntamento con il gol che sarebbe valso l’apoteosi.  

Padalino, 6: a dispetto di quanto ha fatto credere alla vigilia, conferma in blocco l’undici titolare visto in campo mercoledì contro il Catanzaro. Il Lecce, però, non riesce a pungere per la prima volta nella stagione. La Casertana si chiude a cerniera dietro, con nove effettivi dietro la linea della sfera. Torromino è l’unico che prova a illuminare il gioco, ma la palla proprio non ne vuole sapere. Nota positiva? Il Lecce conserva per la seconda gara consecutiva la porta inviolata, e deve il merito a un super Bleve nel finale. Dopo cinque turni i salentini restano imbattuti. Domani si attende la risposta del Foggia.



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