Lecce macchina da gol: contro la Reggiana è festival! Le pagelle

Un Lecce formato maxi disbriga anche la pratica Reggiana e avvicina la vetta della classifica. Coda si porta a casa il pallone, prima gioia giallorossa per Tachtsidis.

Tripletta di Coda, poi gol di Tachtsidis, Majer, Falco e Calderoni. Un vero e proprio festival del gol per il Lecce che liquida la pratica Reggiana con un sonoro 7-1. Una gara indirizzata fin da subito sui binari giusti per i salentini che si confermano miglior attacco della serie cadetta (20 reti in 8 partite) e si porta a soli 2 punti dalla vetta della classifica.

Gabriel, 6.5: la Reggiana crea poco, tira ancora meno, ma quando lo fa lo impegna severamente. Il primo vero intervento arriva al 25esimo, ma si supera al 42′ quando Mazzocchi colpisce bene ma lui respinge con istinto e grande tecnica. Nella ripresa prima si oppone a Cambiaghi con un gran riflesso, ma non può fare nulla sulla battuta di testa di Rozzio da distanza ravvicinata. Da verificare ora le condizioni della sua caviglia destra, rimasta piantata al suolo al 72esimo.

Adjapong, 7: ha mancato l’appuntamento con la Nazionale U21 per una presunta positività al covid, poi scongiurata. Ne ha approfittato per tirare un po’ il fiato e per presentarsi oggi, alla ripresa, in forma smagliante. Tanta corsa, come sempre, e sempre puntuale in fase di chiusura. Vicinissimo al gol nel finale: la traversa ancora trema.

Lucioni, 7: lo Zio Fabio guida la retroguardia con sicurezza e grande personalità. E’ un vero punto di riferimento per i compagni e con Meccariello sembra proprio aver ricomposta la coppia che due anni fa portò alla vittoria del campionato. La difesa non corre grossi rischi: solo 30 secondi di blackout che costano il solito gol incassato. Ma non ha colpe.

Meccariello, 6.5: Biagio è sempre più in crescita e nemmeno oggi fa rimpiangere l’indisponibilità di Dermaku. Accanto a Lucioni, non corre mai grossi rischi, facendosi notare per un paio di belle chiusure. Esce Nel secondo tempo.
dal 55′ Zuta, : dopo una settimana passata quasi interamente in differenziato, Corini lo getta nella mischia dopo il 4 a 0, ma il suo approccio non è dei migliori. Ancora a freddo, Rozzi lo lascia sul posto in occasione della rete granata.

Calderoni, 7.5: nelle parole di Corini della vigilia, la sua presenza era in bilico, con la maglia da titolare in ballo con Zuta. In realtà Marco, fresco di rinnovo contrattuale, era in netto vantaggio sullo svedese e in campo si è anche capito il perché. Ordinato e sempre preciso, disputa una buona prova. Dopo l’assist servito a Stepinski contro l’Entella, stavolta va addirittura in gol: bello il suo sinistro a incrociare, favorito anche da una deviazione.

Tachtsidis, 8: a circa due anni dal suo arrivo in Salento trova, finalmente, il suo primo – meritato – gol in giallorosso. Bellissimo il suo mancino angolato alla perfezione che manda in orbita il Lecce. Per il resto, solita grande prestazione: mai banale, intelligenti soprattutto i suoi movimenti senza palla grazie ai quali comanda la manovra.

Henderson, 7: pochi i palloni toccati questo pomeriggio, ma sarà curioso leggere il suo chilometraggio nelle statistiche. Movimenti perfetti i suoi che disorientano l’avversario e favoriscono i suoi inserimenti. Esce nel finale.
dal 80′ Listkowski, senza voto: il giovane lituano torna in campo per gli ultimi minuti di gara, tre turni dopo l’ultima apparizione. Corini lo prova mezzala, spostando Falco sulla trequarti. Esperimento ancora da affinare.

Paganini, 6.5: ammonito al quarto d’ora, il giallo lo condiziona un po’ nel corso della sua gara che dura un solo tempo. Ad ogni modo è il solito generoso, scelto ancora nella linea mediana. Corini lo preserva in vista del prossimo impegno sul campo del Chievo.
dal 45′ Majer, 7: dopo un avvio di stagione non proprio esaltante, lo sloveno disputata un ottimo secondo tempo, condito anche dal suo primo gol in Serie B. Sfrutta al meglio il solito assist perfetto di Mancosu e partecipa al festival del gol.

Mancosu, 8.5: mano destra fasciata per il capitano a causa della frattura rimediata a Chiavari, ma questo non lo condiziona affatto. Nel tabellino ci sono tre assist sui sei gol realizzati oggi. Pronti-via e il capitano serve al bacio l’assist grazie al quale Coda manda in vantaggio i giallorossi, per poi ripetersi al minuto 20 con un altro filtrante con contagiri. In un paio di occasioni sfiora anche la gioia personale. Nel secondo tempo rallenta i giri (comprensibilmente), ma mette il suo zampino anche nel 6 a 1 di Majer.

Coda, 9: che potenza Max! Una tripletta stellare la sua che lo consolida in cima alla classifica marcatori. Quattro minuti e il bomber sigla il suo quinto, consecutivo, gol in campionato. Azione in fotocopia a quella che lo ha portato in rete nella trasferta contro l’Entella: cross perfetto di Mancosu, colpo al volo di Coda che è sempre più implacabile. L’intesa con il capitano è sempre più solida e il duo colpisce ancora al 20esimo, stavolta lavorando bene sul filo del fuorigioco, mandando KO gli emiliani. Nella ripresa cala li tris, ben servito da Stepinski, e si porta a casa il pallone del match.
dal 54′ Falco, 7: prima del match il Presidente Sticchi Damiani lo omaggia per le sue 100 presenze in giallorosso in carriera. Entra nel corso della ripresa, a risultato ampiamente acquisito, e festeggia al meglio il traguardo raggiunto con il primo gol stagionale, di destro (piede con suo) dopo un dribbling dei suoi. I cattivi pensieri sembrano davvero alle spalle.

Stepinski, 6.5: stavolta non riesce ad andare in rete, ma poco importa perché anche oggi è generoso e prezioso in fase di non possesso. Sua la prima conclusione verso lo specchio della partita, poi va vicinissimo al gol al 7′, trovando l’ottima opposizione di piede di Venturi. L’azione del tris di Coda porta una sua firma pesante, con una lunga cavalcata verso il 4 a 0.
dal 70′ Pettinari, senza voto: smaltito il fastidio alla schiena, Corini concede lui gli ultimi 20 minuti di gara. E’ in forma, si vede, ma nonostante i 7 gol finali, lui non crea pericoli.

Corini, 8.5: terzo successo consecutivo, 15 reti nelle ultime tre uscite. Il Lecce è una vera e propria macchina. Anche contro la Reggiana, il mister può contare su un vero arsenale d’artiglierie che lo ripaga con 7 reti da urlo. Gara a senso unico: scatenata la partenza dei giallorossi che trovano in Coda il terminale ideale e in Mancosu la vera fonte di ispirazione. Difficile trovare difetti in un 7 a 1, se non per il solito gol incassato dalla retroguardia nei pochi secondi di distrazione di Zuta&Co. Per il resto poco altro da aggiungere: la vetta della classifica è sempre più vicina.



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