
Alla Fiorentina basta un’autorete di Gallo (le pagelle) per battere di misura il Lecce e portare a casa la quarta vittoria di fila.
Due compagini dall’umore nettamente differente: i padroni di casa con l’entusiasmo alle stelle per il filotto di tre successi di fila in campionato e la qualificazione ai quarti di finale di Conference League da una parte e gli ospiti, dall’altra, con il morale basso e reduci da altrettanti stop consecutivi, conditi da prestazioni scarse e la mancanza assoluta del gol.
Sono state queste le premesse della sfida che questo pomeriggio ha visto opposti sul terreno di gioco dello stadio “Artemio Franchi” la Fiorentina e il Lecce di mister Marco Baroni.
Il tecnico dei salentini, contro la formazione di Italiano, ha cercato di ritrovare punti e gioco e per farlo si è affidato allo stesso undici uscito malamente sconfitto dalla partita di domenica scorsa contro il Torino al “Via del Mare”, con un solo cambio, quello di Colombo al posto di Ceesay.
La formazione iniziale
Il Lecce, si è schierato quindi con il consueto 4-3-3 con: Falcone tra i pali, difesa composta da Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo; Blin, Hjulmand e Gonzalez in mediana; Strefezza, Colombo e Di Francesco a comporre il tridente d’attacco.
Il primo tempo
Per assistere al primo tiro della gara bisogna attendere il 18mo, con la botta dal limite dell’ex Saponara alta sopra la traversa. Al 20mo ci prova Strefezza, ma la palla va alta. Al 26mo punizione di Biraghi e incornata di un altro ex Barak, ma la sfera va a lato.
Fiorentina in vantaggio
Il gol per i viola, però, è solo rimandato. Al 27mo, infatti, gli uomini di Italiano vanno in vantaggio. Ripartenza della Fiorentina, il pallone arriva a Saponara che crossa in maniera perfetta per Nico Gonzalez, Gallo, però, per anticipare l’argentino, insacca nella propria porta.
Al 32mo il tocco in area di Di Francesco finisce fuori. All 33mo Falcone si distende sul rasoterra di Barak. Al 35mo Terracciano para senza problemi il colpo di testa di Colombo. Al 38mo il colpo di testa di Saponara va alto. All’ultimo minuto della prima frazione Kouamè viene anticipato da Falcone.
Il secondo tempo
Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con lo stesso undici della prima frazione.
Trascorrono tre minuti e i salentini vanno vicini al pari. Assist di Strfezza per Di Francesco, l’esterno si gira, ma con una grande parata Terracciano nega il gol. Al 60mo Nico Gonzalez manda fuori da venti metri. Al 66mo il tiro di Gallo viene parato dall’estremo dei viola. Al 70mo doppio cambio per il Lecce, fuori Strefezza e Blin e dentro rispettivamente Oudin e l’ex Maleh. Al 77mo arriva l’esordio in giallorosso per Cassandro – terzino destro arrivato a gennaio dal Cittadella – che prende il posto di Gendrey uscito in preda ai crampi. Al 79mo facile parata per l’estremo dei salentini sul colpo di testa di Cabral. All’84mo Cabral respinge involontariamente il tiro di Mandragora. Al secondo di recupero, Falcone si oppone alla botta di Bonaventura. All’ultimo minuto di gioco Cassandro respinge il tiro di Sottil.
Forse questa volta un barlume di gioco si è visto, almeno per i primi venti minuti ma, una volta arrivato il gol, la Fiorentina non ha corso più pericoli, si è limitata a gestire e a portare a casa i tre punti. Chi sperava che la trasferta in toscana sarebbe diventata occasione di riscatto, sfortunatamente, si è sbagliato. A Firenze i giallorossi servono il poker di sconfitte, anche se, la vittoria della Sampdoria sul Verona, fa sì che questa sia indolore. Insomma, se il Lecce fa male, le dirette concorrenti fanno peggio e continuano a tirare la volata alla formazione di Marco Baroni. Adesso c’è la pausa, si spera salvifica e poi si riprenderà con un’altra trasferta, la seconda consecutiva, in casa dell’Empoli.