Sottil, Baroni e Falcone parlano nel post gara di Lecce-Udinese

Contro i friulani i giallorossi sono tornati alla vittoria dopo più di due mesi. I commenti degli allenatori e del portiere dei salentini.

Diciamo la verità!!! Non è stato un Lecce bellissimo (la cronaca del match), anche vista la prova incolore dei friulani che ben poco hanno fatto nell’arco dei 90 minuti più recupero, ma quando si vince tutto va in cavalleria, soprattutto dopo aver trascorso più di due mesi senza successi e con un solo punto conquistato.

Torna il sorriso in casa giallorossa, la vittoria contro la compagine friulana, sofferta, più che altro negli ultimi minuti, dà respiro a capitan Hjulmand e compagni (le pagelle) che, dopo i fischi al alla fine della prima frazione, sono usciti dal terreno di gioco nel finale tra cori e applausi.

“Avevamo preparato questa gara in modo completamente differente, siamo stati molto imprecisi, non so dare una giustificazione. Conoscevamo benissimo la cattiveria del Lecce, e non abbiamo espresso una performance di livello”, ha affermato mister Andrea Sottil al termine della gara.

“Il rigore c’era, va detto, lì dovevamo essere un poco meno frenetici, avremmo dovuto accompagnare la palla, poi il calciatore fa una scelta… Il contatto c’è stato ed è stato un peccato, perché ero cosciente del fatto che questa gara sarebbe stata decisa da un episodio, soprattutto per quel che riguarda il punto di vista psicologico”.

È stata la volta, poi, del padrone di casa, l’allenatore dei giallorossi Marco Baroni: “Abbiamo fatto belle prestazioni anche con Napoli, Sampdoria e Milan. Non era facile vincere e oggi lo abbiamo fatto con piglio e contro un avversario importante. Abbiamo bisogno che si subentra dia il massimo, perché lo si fa in un momento delicato della gara. Sono contento, dobbiamo sempre crederci e non temere, poi, sarà difficile, ma lo sapevamo. Dobbiamo proseguire la corsa tutti insieme e oggi abbiamo esultato molto, perché avevamo sofferenza e dolore per non aver fatto risultato nonostante buone prestazioni. Colombo ci ha dato una mano importante e lo farà ancora. Deve stare sereno e tranquillo, i compagni si fidano di lui e anche io, oggi ha fatto qualche errore e tutti sbagliamo. Ceesay e Colombo sono calciatori diversi, uno, quando è sereno sa dialogare, l’altro ha più profondità e gamba, sono i nostri centravanti e li schieriamo. Mi hanno fatto piacere le parole di Sottil, ma credo che molto merito della vittoria oggi sia del Lecce, ma con squadre contro l’Udinese, bisogna attaccare quando hanno palla e oggi lo abbiamo fatto. Loro facevano molta circolazione dietro e siamo stati costretti ad andare fuori, ma lo abbiamo fatto con equilibrio, molte occasioni sono state sul recupero della palla alta e questo è indice di serenità. Oggi abbiamo fatto bene e non abbiamo avuto timore, ma questo lo sapevo. Il nostro percorso è sempre stato quello della sofferenza, le gare spesso sono gli episodi a deciderle e in quest’ultimo periodo non siamo stati molto fortunati, ma la squadra oggi è sempre stata reattiva. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di insistere, non avere timore e cercare la giocata e ho richiamato la squadra a ritrovare velocità nel cercare la palla e andare a giocarla nella parte opposta”.

Ultimo a parlare l’estremo difensore Vladimiro Falcone, anche la ì sua parata su Ahizibue ha contribuito alla vittoria salentina: “Conosco la classifica di Mediaset sulle migliori parate dei portieri, mia mamma mi fa da addetto stampa e mi aggiorna su tutto, è un onore trovarmi lì, anche in compagnia di grandissimi campioni. Quello di non incassare più di due gol a partita a inizio campionato era impensabile, il clean sheet in casa lo cercavo da un po’, ma oggi sentivo che sarebbe arrivato e questo è merito dei miei compagni. Devo essere concentrato per tutti i 90 minuti, grazie ai miei difensori rischio poco, ma bisogna sempre farsi trovare pronti. Prego sempre da un po’ di anni per tenere vicino a me mio nonno che è morto da poco. Non faccio il fantacalcio, lo fanno i miei amici e gli sto dando soddisfazioni. La vittoria di oggi è stata una liberazione, nelle ultime gare c’è stata la prestazione, ma per episodi e un po’ di sfortuna non è arrivato il risultato. La prossima settimana sarà fondamentale, adesso prepareremo la Juventus, abbiamo dimostrato di poter giocare bene con le grandi e cercheremo di fare punti, poi, da giovedì, si penserà al Verona. Un rigore va segnato, ho fatto cenno ai tifosi di non esaltarsi perché un penalty non è gol se prima non si segna. Non l’ho visto mi sono girato dalla parte della curva e ho esultato quando lo hanno fatto i supporter. Umtiti dà serenità e tranquillità a tutti, è un campione che si è calato molto nella mentalità Lecce ed è un valore aggiunto. Dobbiamo pensare solo a noi, fare punti a Torino, sapendo che per le dirette concorrenti sarà dura come per noi”.

I giallorossi riprenderanno la preparazione in vista della partita contro la Juventus questa mattina presso l’Acaya Golf Resort.



In questo articolo: