3 punti in più in classifica, ma il peso specifico della vittoria di ieri sera può essere molto più importante. Il Lecce torna a vedere la luce e, battendo la Lazio per 2 a 1, scaccia via la tremenda striscia fatta di sei KO consecutivi. Una gara per larghi tratti perfetta per i giallorossi che, al termine di una girandola incredibile di emozioni, ribaltano i biancocelesti e salgono momentaneamente al quartultimo posto in classifica.
Dopo un altro poker incassato a Sassuolo, il rischio era seriamente quello di afflosciarsi e di abbandonarsi al mare in tempesta: invece, Liverani disegna la miglior formazione possibile con quel che ha a disposizione, ma per la prima volta dalla ripresa del campionato può contare su una panchina più lunga, con i recuperi di Majer e Deiola, in campo nel finale per mettere minuti preziosi nelle gambe.
Impossibile rimettere mano alla difesa, mentre in mezzo (Tachtsidis squalificato), Petriccione è un autentico direttore d’orchestra, mentre in avanti spazio a Saponara, Falco e Babacar. I tre imbastiscono l’azione che porta al pareggio dopo un pasticcio di Gabriel costato il momentaneo svantaggio.
Il colpo di testa del Kuma cambia definitivamente l’inerzia, per lui e per tutta la squadra: il senegalese si sblocca per la prima volta nel 2020 e suona la carica. Poco prima dell’intervallo Mancosu ha la palla del sorpasso ma, dopo essersi fatto annullare un eurogol per tocco di mano, sciupa per la prima volta un calcio di rigore.
Nella ripresa, però, ci pensa Lucioni: la guida della difesa salentina (capace oggi di annullare del tutto il capocannoniere Immobile), dopo il gol inutile a Sassuolo, vuole essere decisivo e stavolta ci riesce.
Nel finale la sofferenza: i neo entrati Farias, Deiola, Rispoli e soprattutto Majer danno un contributo prezioso e il forcing finale della Lazio (rimasta nel frattempo in 10) è caotico.
“Questa vittoria vale più di 3 punti – commenta nell’immediato post match Fabio Liverani. La squadra aveva iniziato un percorso che poi il lockdown ha azzerato. Abbiamo perso giocatori, perso condizione, perso troppo per quello che siamo noi. Piano piano stiamo recuperando giocatori e oggi credo che la squadra abbia dato tutto. Può essere questa la scintilla: siamo tornati ad avere la consapevolezza che possiamo farcela, a dispetto di chi ci credeva già spacciati”.
Ricambi fondamentali eccome anche perché la competitività in allenamento contribuisce ad innalzare il livello generale: “Majer lo dobbiamo recuperare, i suoi 25 minuti sono fondamentali per il futuro. Deiola non doveva più giocare, ma ha preferito finire la stagione e poi fare l’intervento; Barak non vuole saltare un minuto, e Babacar è condizionato dalla lunga inattività che lo ha costretto out al 50′. Le assenze di Lapadula, Majer, Rossettini e gli altri hanno pesato, ma ora stiamo recuperando forze”.
Passando all’analisi del match, il tecnico romano spiega: “abbiamo fatto 1-1 nel primo tempo facendo tutto da soli, giocando molto bene. Siamo andati avanti con Mancosu, ma invano, poi abbiamo regalato lo 0-1 alla Lazio. Gli errori di Gabriel e Mancosu potevano incidere sul morale, ma siamo stati bravi a recuperare”.
E a proposito di Gabriel, impossibile non spendere qualche parola per lui: da un suo errore Caicedo manda avanti i biancocelesti, poi un altro rinvio sbilenco che poteva costare caro. Ma anche (almeno) tre interventi salva-risultato, su Immobile, Milinkovic e soprattutto Adekanye.
“Gabriel è un ragazzo molto sensibile e un errore oggi poteva condizionarlo del tutto – dice Liverani. Deve capire che in certe situazioni si può essere meno belli ma più efficaci perché è un portiere che fa molto bene, ma non possiamo complicarci la vita da soli. Cosa gli ho detto? Di stare sereno e di continuare a lavorare.
I punti conquistati oggi sono pesanti e mi auguro che questa vittoria porti soprattutto serenità. Noi siamo una squadra che non può fare previsioni, noi possiamo fare punti contro chiunque, ma contro chiunque possiamo rimanere a secco. I ragazzi stanno facendo un grande campionato, siamo in gara fino all’ultimo secondo, era il nostro obiettivo”, conclude mister Fabio.
Ora un mercoledì di meritato riposo, il primo giorno senza allenamenti da quando è ripreso il campionato. La preparazione riprenderà giovedì pomeriggio, quando si inizierà a pensare alla trasferta di Cagliari.
Oggi occhi sulle concorrenti
La vittoria del Lecce, come detto, rilancia prepotentemente le quotazioni salvezza dei giallorossi, in questo momento quartultimi a +1 sul Genoa (impegnato oggi contro il Napoli). Per la Lazio, invece, la sconfitta (la seconda di fila) può essere la fine dei sogni scudetto, anche se la capolista Juventus, nell’altro anticipo di ieri, ha perso contro il Milan dopo essere stata in vantaggio per 2 a 0.
Oggi altri sei match: di seguito il programma completo della 31^ giornata.
Lecce 2 – Lazio 1
Milan 4 – Juventus 2
Fiorentina-Cagliari (oggi h. 19:30)
Genoa-Napoli (oggi h. 19:30)
Atalanta-Sampdoria (oggi h. 21:45)
Bologna-Sassuolo (oggi h. 21:45)
Roma-Parma (oggi h. 21:45)
Torino-Brescia (oggi h. 21:45)
Spal-Udinese (dom. h. 19:30)
Verona Inter (dom. h. 21:45)
La classifica
Juventus* 75, Lazio* 68, Inter 64, Atalanta 63, Milan* 49, Napoli e Roma 48, Verona 42, Bologna 41, Sassuolo 40, Parma e Cagliari 39, Fiorentina 34, Udinese e Sampdoria 32, Torino 31, Lecce* 28, Genoa 27, Brescia 21, Spal 19.
(*una partita in più)












