Lo abbiamo definito un vero e proprio miracolo calcistico quello a cui è chiamato il Lecce per scongiurare una retrocessione che, allo stato attuale, pare mancare solo della certezza matematica.
A tre giornate dalla fine di questo strano ed incredibile campionato, i giallorossi terzultimi accusano un ritardo di 4 punti sulla zona salvezza: nel mirino è rimasta solo il Genoa, formazione che però vanta anche il vantaggio negli scontri diretti.
Dopo il successo contro il Brescia di mercoledì sera, per i salentini resta solo la speranza. Una speranza da continuare a coltivare anche domani pomeriggio, quando Mancosu&Co. saranno di scena allo stadio “Dall’Ara” di Bologna.
Una gara tutt’altro che agevole contro la truppa di Sinisa Mihajlović che, però, vanta una posizione in classifica più che tranquilla. Salvezza in tasca e nessun altro obiettivo nel mirino. Ecco perché sarà l’aspetto motivazionale l’unico su cui far leva e su questo mister Fabio Liverani insiste.
“Contro il Brescia abbiamo fatto quello che dovevamo, approcciando bene e con una prima mezzora di grande livello e personalità. Ma ancora non basta – ha detto il tecnico prima della partenza alla volta dell’Emilia Romagna. Domani avremo una partita difficile: il Bologna ha enormi qualità e qualche giorno fa ha vinto anche contro l’Inter. E’ allenata da un tecnico molto preparato e la squadra sa sempre cosa fare in campo: caratterialmente Sinisa ed io ci somigliano molto. Non vorremmo perdere nemmeno a biliardino contro il figlio.

Noi però dobbiamo fare la nostra partita, con la fame di chi deve raggiungere un obiettivo. Cosa ci serve per fare risultato? Serve una gara straordinaria, fatta di grande attenzione e riducendo al minimo gli errori perché patiamo sempre di momenti in cui sembra che stacchiamo la spina per qualche minuto”.
E’ chiaro, però, che il Lecce non è padrone del suo destino. Quella verso la salvezza è una vera è propria scalata irta di ostacoli, il cui esito finale sarà influenzato anche dal risultato dall’anticipo di questa sera tra Genoa ed Inter: è chiaro che l’ennesimo successo dei liguri ridurrebbe al lumicino le già flebili speranze salentine.
“Noi dobbiamo provare a fare il nostro, cioè provare a vincerle tutte, perché ormai non dipende più solo da noi – avverte Liverani. Sarebbe un errore se oggi pensassimo agli altri: giocheremo conoscendo già il risultato del Genoa, ma non sarà quello a condannarci o meno. C’è la nostra di partita che è la più importante perché ci dirà se possiamo continuare a sperare oppure no, senza guardare agli altri.
Quanto alla formazione da mandare in campo, Liverani ancora una volta deve fare la conta degli uomini a disposizione. Sebben convocata in blocco tutta la rosa, non potranno essere della partita i vari Calderoni, Rossettini, Deiola, Farias e Babacar. Attacco e difesa, quindi, restano i reparti con gli uomini contati, mentre per la mediana il Lecce ritroverà Petriccione, squalificato contro il Brescia.
“Ci attendono due trasferte di fila e per questo tutta la squadra parte compatta perché credo che sia giusto così. A parte Rossettini – che ha patito qualcosa di unico e che difficilmente rivedremo in campo – gli altri li valutiamo giorno dopo giorno. L’auspicio è di poter tirare il massimo da tutti in caso di necessità, qualora cioè dovessimo giocarci fino alla fine le nostre chances.
Lapadula? Il suo contributo è importante come quello di tutti i ragazzi che ci vogliono essere fino alla fine anche se hanno delle difficoltà. Gianluca non si allena regolarmente dalla prima partita contro il Milan e non può essere quello visto prima del lockdown. Ma ci ha dato la disponibilità altrimenti numericamente non basteremmo e questo spirito è quello che ci serve”, conclude Liverani.

Le speranze su Antonio Conte
Come detto, oggi per la Serie A potrebbe essere una giornata campale. Gli occhi sono tutti puntati sul “Ferraris” di Genova, dove l’Inter di Antonio Conte andrà a caccia nuovamente del secondo posto dopo il pareggio nell’anticipo di ieri dell’Atalanta sul campo del Milan.
Oggi in programma anche Brescia-Parma e Napoli-Sassuolo, mentre domani la Juventus – dopo il clamoroso KO di Udine – potrebbe laurearsi Campione d’Italia per la nona volta consecutiva in casa contro la Sampdoria.
Di seguito il programma completo della 36^ giornata:
Milan 1 – Atalanta 1
Brescia-Parma (oggi h. 17.15)
Genoa-Inter (oggi h. 19:30)
Napoli-Sassuolo (oggi h. 21:45)
Bologna-Lecce (dom. h. 17:15)
Cagliari-Udinese (dom. h. 19:30)
Roma-Fiorentina (dom. h. 19:30)
Spal-Torino (dom. h. 19:30)
Verona-Lazio (dom. h. 19:30)
Juventus-Sampdoria (dom. h. 21:45)
La classifica
Juventus 80, Atalanta* 75, Inter 73, Lazio 72, Roma 61, Milan* 60, Napoli 56, Sassuolo 48, Verona 46, Bologna, Parma e Fiorentina 43, Cagliari 42, Sampdoria 41, Udinese 39, Torino 38, Genoa 36, Lecce 32, Brescia 24, Spal 19.
(*una partita in più)
