Tappa fondamentale verso la ripartenza, o meno, dei campionati di calcio. Nella giornata di domani, alle ore 12, è convocato il Consiglio Federale della FIGC: tra gli argomenti all’ordine del giorno, le “determinazioni in ordine alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020″.
Un momento che potrebbe essere da spartiacque per la ripresa dei campionati di Serie A e B: nelle scorse ore, la Federazione, insieme alla Lega Calcio e alla commissione medica ha stilato un nuovo protocollo per la ripartenza degli allenamenti e delle partite. La valutazione ora è rimessa al Comitato Tecnico Scientifico del Governo, chiamato a vagliare le novità proposte.
Due le più rilevanti: nessun ritiro permanente per le squadre, ma tamponi per il controllo anti Covid19 ogni quattro giorni. La posizione del CTS potrebbe giungere proprio in contemporanea con il Consiglio Federale e, a quel punto, potrebbe esserci la decisione sulla sorte dei principali campionati di calcio italiani.
Si guarda alla data del 13 giugno, al massimo 20 giugno, come giorno in cui potremmo tornare ad assistere alle partite (solo in TV, si intende): la data è verosimile, ma ogni giorno a vuoto che passa allunga, inevitabilmente, l’orizzonte temporale.
La posizione dei club è chiara: c’è la volontà di voler provare a concludere i campionati. Ma la parola finale spetterà al Governo: sarà il Premier Conte, insieme al Ministro Spadafora, a dover decretare la sorte della stagione sportiva.