Serie A, da risolvere i nodi contratti e retrocessioni. Calderoni: “sogno un altro gol al Milan”

Mentre Lega e FIGC studiano gli ultimi dettagli prima della ripartenza, in casa Lecce parla il terzino Calderoni.

Altra giornata campale quella di domani per il calcio italiano. Lunedì, ore 12, è in programma il Consiglio Federale della FIGC che segnerà un altra tappa importante verso la ripresa delle competizioni dopo l’emergenza Covid.

Come è noto, il calcio ripartirà nelle giornate del 12 e 13 giungo con le gare di Coppa Italia, mentre dalla settimana successiva via al campionato di Serie A, prima con 4 recuperi, poi dal 22 tutti in campo.

Lungo il percorso che porterà al nuovo fischio d’inizio, però, ci sono tappe intermedie di fondamentale importanza. Ci sono da sciogliere, infatti, ancora molti nodi in vista del finale di stagione.

I contratti

Barak, Meluso e Paz

Da un punto di vista economico, pare essere vicina l’intesa per i broadcaster per i pagamento delle restanti rate dei diritti TV, ma c’è ancora la risolvere la questione contratti in scadenza e prestiti dei giocatori.

La norma pare essere pronto: si allungheranno tutti i contratti in scadenza a giugno fino al 31 agosto. Non può essere una norma generalizzata perché le singole intese devono essere siglate dalle varie società e dai calciatori di volta in volta coinvolti, ma dalla FIG arriva una indicazione stringente: i club non potranno più portar via il 30 giugno un giocatore prestato a un avversario, pena una sanzione.

Nessun aumento di stipendio: per i bilanci sociali, questa stagione sarà considerata di 14 mesi, mentre la prossima di 10.

Le retrocessioni

Passando alle problematiche prettamente sportive, invece, non è ancora chiaro come si concluderà la stagione in caso di (malaugurato) nuovo stop del campionato. Pare evidente che una nuova interruzione condurrà a decretare la fine della stagione, con tutte le problematiche relative ai verdetti sportivi che ne conseguono.

Ma se per lo scudetto l’idea di massima è di non assegnarlo se non sul campo (e per i posti europei potrebbe esserci l’aiuto di un algoritmo), ben diverso è il discorso per le retrocessioni. I club di A vorrebbero bloccare le retrocessioni se dovessero giungere d’ufficio, ma la proposta domani sarà certamente bocciata dalla Serie B in giù. Resta, quindi, ancora aperta la discussione.

Parola a Calderoni

Calderoni in corsa (ph.Paliaga)

Nel frattempo, il Lecce prosegue la sua preparazione in vista del match di lunedì 22 giugno, in casa, contro il Milan. La squadra si allena tra “Via del Mare” e Acaya, attendendo con trepidazione il ritorno in campo.

Tra chi non vede l’ora di tornare a correre sulla fascia è Marco Calderoni. Il terzino giallorosso freme anche perché questa per lui è stata la prima vera volta in A, togliendosi grandi soddisfazioni.

E’ andato in rete, infatti, subito in casa della Spal, nel successo esterno dello scorso 25 settembre, per poi ripetersi con una gran botta a “San Siro”, proprio contro il Milan, prossimo avversario.

Ci ha messo lo zampino anche nel pareggio casalingo contro il Cagliari, prima di fermarsi per un periodo di guai muscolari. Nelle ultime tre uscite aveva ritrovato la maglia titolare, poi lo blocco del campionato.

“Non posso che essere soddisfatto dal punto di vista personale fino a questo momento sono soddisfatto di quello che ho fatto, soprattutto nel girone d’andata.

Ora sarebbe bello ricominciare con un gol contro il Milan, come nella gara d’andata. Siamo una squadra che non molla mai. Siamo consapevoli che le prime due partite saranno veramente dure. Vogliamo partire con il piede giusto in questo mini campionato”.

Voglia di ricominciare con un morale alto: “l’entusiasmo c’è, anche se sappiamo che sarà molto difficile, perché si giocherà  ogni tre quattro giorni – spiega Calderoni. Bisognerà curare ogni aspetto, dall’alimentazione al proprio fisico. E’ una cosa nuova per tutti e noi vogliamo affrontarla nel migliore dei modi”.

E tra i vari aspetti c’è anche quella di una possibile novità tattica. “Un cambio di modulo mi permetterebbe di avere più spazio per attaccare ed inserirmi. Ci stiamo lavorando tanto in questi giorni, anche su altre situazioni. Non sappiamo a cosa si andrà incontro. Conteranno gambe e testa: bisogna stare bene mentalmente sotto tutti e due i punti di vista. Noi conosciamo cosa ci chiede il mister e cosa dobbiamo fare.

Salvezza? Dal Torino in giù siamo tutti coinvolti. Certo a noi ci mancherà tantissimo la spinta dei nostri tifosi. Siamo consapevoli che gli occhi dei nostri tifosi saranno puntati su di noi e dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo anche per loro”, conclude il terzino giallorosso.



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