Serie A a porte chiuse: subito i recuperi. Lecce, contro il Milan “Via del Mare” deserto

La Serie A chiude le porte per un mese: in campo subito i recuperi delle cinque gare non giocate nell’ultimo fine settimana. Per il Lecce più tempo per pensare al Milan.

Lo sport si blinda, ma non si ferma. Dopo una giornata convulsa e caotica (l’ennesima), il mondo del calcio ha dovuto prendere atto delle decisioni del Governo che, per contenere la diffusione del contagio del coronavirus, non solo ha decretato la chiusura delle scuole fino al 15 marzo, ma ha anche imposto la chiusura degli stadi per il prossimo mese (porte aperte del 3 aprile)

Una decisione dolorosa, ma necessaria, per tutelare la salute della collettività, per continuare a garantire la regolarità dei campionati – specialmente quello di Serie A – e per preservare l’impatto sociale che lo sport assume, soprattutto in momenti critici come questi.

In Tribuna a Lecce Marotta e Zanetti

E allora, dopo mille polemiche, la Lega Calcio, la FIGC e lo stesso Governo, nella persona del Ministro al ramo Spadafora, hanno deciso di far tornare a parlare solo il pallone, facendo recuperare nel prossimo fine settimana le gare del 26^ turno non disputate pochi giorni fa. Cinque match per riequilibrare subito il dato delle partite disputate (fermo restando altri 4 recuperi relativi a due settimane fa e ancora da calendarizzare).

In campo, dunque, Sampdoria-Verona, sabato sera, mentre domenica all’ora di pranzo (12:30) Milan-Genoa; alle 15 Parma-Spal e Sassuolo-Brescia, alle ore 18 Udinese-Fiorentina, in serata il match scudetto tra Juve e Inter.

Per il prossimo turno, quindi, confermato lo slittamento: la decisione presa, come era nell’aria da giorni, è stata quella di far ‘scivolare’ il calendario di una settimana.

Per il Lecce, quindi, significa riposare questo week-end per poi tornare in campo domenica 15 marzo, contro il Milan, in un “Via del Mare”, insolitamente e malinconicamente, deserto.



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