Lecce, dopo il KO con la Juve Liverani non dispera: “ora fondamentale recuperare pedine”

Ai microfoni di Sky, parla Liverani dopo il 4-0 subito dal Lecce sul campo della Juve: “episodi sfortunati e troppi infortuni. Ma ne usciremo negli scontri diretti”.

Bene l’approccio, la mentalità e la tenuta del campo. Poi i soliti errori dei singoli e, proprio come contro il Milan, dopo circa un’ora di gioco, il Lecce ha staccato la spina. Sebben con qualche attenuante in più rispetto a lunedì scorso (a partire dalla caratura dell’avversario), i giallorossi perdono ancora, per la quarta volta di fila, stavolta lasciando i tre punti alla capolista Juventus.

La partita, proibitiva anche in condizioni standard, si è complicata ancor di più poche ore prima del fischio d’inizio quando Fabio Liverani, già orfano dei vari Dell’Orco, Deiola, Lapadula e Farias (oltre a molti altri elementi fuori forma), ha dovuto prendere atto di un fastidio alla caviglia accusato anche da Babacar, l’unico bomber rimasto.

E così, affidandosi al solo Falco lì davanti, il tecnico romano ha provato a imbrigliare i bianconeri con un inedito 3-5-1-1 con gli esordi di Paz e Vera dal 1′, oltre alla carta Shakhov trequartista.

L’idea pare funzionare: sebbene in attacco il solo Falco è inconsistente senza nessun appoggio, la squadra approccia benissimo. Corta, aggressiva, coraggiosa nel prendersi qualche rischio e brava a provare a ripartire in velocità, grazie soprattutto ad un ottimo Rispoli.

Poi l’episodio che, in qualche modo, spacca il match: Lucioni gestisce male un retropassaggio di Tachtsidis, perde palla sul pressing di Bentancur, lo stende in maniera poco cattiva, ma da ultimo uomo. Inevitabile il cartellino rosso per il leader della retroguardia.

Nonostante l’inferiorità numerica, tuttavia, i salentini costringono la Juve allo 0-0 all’intervallo. Nella ripresa però la musica cambia: sale sul palco deserto dello Stadium tutta la qualità dei bianconeri che, però, sbloccano il risultato solo su un erroraccio in uscita di Shakhov, troppo lezioso in fase di appoggio. Dybala non perdona e da lì dominio Juve.

“Il rosso ha spaccato la partita”

“Io credo che la partita è stata ordinata sino all’espulsione – ha commentato nel post partita Fabio Liverani ai microfoni di Sky. La squadra ha trovato buone trame, chiudevamo gli spazi e cercavamo di ripartire. Avevamo grandissime emergenze, davanti avevamo solo Shakhov e Falco e fino al rosso avevamo fatto bene”.

Nel calcio, però, l’episodio è determinante e Liverano commenta così il rosso a Lucioni: “l’espulsione ci ha creato danni enormi. Posso commentare la partita solo fino a quel momento, fino a quando riuscivamo a palleggiare bene, facendo quello che potevamo fare, potendo andare anche in vantaggio. Se poi con assenze e problematiche commentiamo anche degli errori, allora diventa impari”.

Dopo il rosso a Lucioni, nel corso dell’intervallo, il mister ha lasciato a riposare Petriccione, schierando Rossettini che, però, ha commesso più di un pasticcio (fallo da rigore su Ronaldo e marcatura inesistente sul 4-0 di De Ligt).

“Ho tolto Petriccione – spiega Liverani – perché Tachtsidis era stato ammonito, e quindi sarà squalificato per mercoledì. Petriccione o Rossettini cambia poco quando di fronte ci sono Bernardeschi e Douglas Costa. Devo dare minutaggio a tutti”.

Testa agli sconti diretti

Ora, però, incassata la quarta sconfitta consecutiva con 19 gol al passivo, per il Lecce inizia il vero campionato: l’ultima parte di stagione piena zeppa di scontri diretti. Fondamentale in queste gare presentarsi con una condizione decisamente diversa e, soprattutto, con una rosa recuperata in larga parte.

“I numeri li guardo poco – prosegue il mister. Si possono perdere tre gare 4-0 e vincerne tre 1-0. Io ora devo recuperare giocatori. Siamo come una classe che ha fatto le scuole elementari, le medie e le superiori. Il lockdown ci ha fatto tornare alle elementari. Con le assenze in più è un problema. Dobbiamo già pensare alla Sampdoria, indietro è inutile guardarsi.

Come stanno gli acciaccati? Bisogna allenarsi giocando. Per me Barak non sarebbe mai stato della partita oggi, ma l’ho messo venti minuti per fargli mettere qualcosa dentro. Saponara ha fatto 80 minuti conto il Milan per questo. Falco lo stiamo spremendo; Babacar ha avuto problemi, Farias non l’ho avuto mai. E’ difficile mettere in condizione giocatori così.

Ma se la squadra trova entusiasmo e risultati negli scontri diretti, allora ritrova quello spirito per rimetterci nella condizione che avevamo prima dello stop.

Le mie parola nel dopo-Milan? Come ho detto la squadra l’ho scelta io. Ora ho 13 giocatori e devo giocare ogni 3 giorni. Delle volte i ragazzi vanno stimolati: ma non avevo dubbi sulla loro mentalità. Sono sicuro che con un pizzico di fortuna faremo le nostre prestazioni negli scontri diretti”.

Testa, quindi, già alla sfida di domenica sera contro la Sampdoria, in uno scontro salvezza che a questo punto potrebbe essere deciso. Nel frattempo nei prossimi due giorni si completerà il ventottesimo turno. Di seguito il quadro dettagliato delle partite,

Juventus 4 – Lecce 0
Brescia-Genoa (oggi h. 17.15)
Cagliari-Torino (oggi h. 19.30)
Lazio-Fiorentina (sab. h. 21.45)
Milan-Roma (dom. 17.15)
Napoli-Spal (dom. 19.30)
Sampdoria-Bologna (dom. 19.30)
Sassuolo-Verona (dom. 19.30)
Udinese-Atalanta (dom. 19.30)
Parma-Inter (dom. 21.45)

La classifica

Juventus* 69, Lazio 62, Inter 58, Atalanta 54, Roma 48, Napoli 42, Parma e Milan 39, Verona 38, Bologna 34, Cagliari 35, Sassuolo 33, Fiorentina  e Torino 31, Udinese 28, Sampdoria 26, Genoa e Lecce* 25, Spal 18, Brescia 17.
(*una partita in più)



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