Lecce, altro colpo in faccia. Liverani: “troppi assenti. Dal mercato un cambio di passo”

Il Lecce chiude il girone d’andata con la sconfitta di Parma, la quarta consecutiva, ma si tiene sulla linea di galleggiamento. Liverani: “tanta emergenza. Ecco cosa cerchiamo dal mercato”.

Serve una scossa che, forse, solo il mercato può regalare. La quarta sconfitta consecutiva apre riflessioni importanti in casa Lecce: il 2 a 0 di Parma fa male, non tanto sul piano della classifica (che al termine del girone d’andata vede il Lecce galleggiare sulla linea rossa), quanto sul piano del morale.

Se il primo tempo del “Tardini”, nonostante la grave emergenza infortunati (cinque assenti di prima fascia), aveva lasciato presagire che il Lecce poteva sperare in un sorriso di ritorno da Parma, l’inconsistenza in area di rigore ha fatto presagire che anche stavolta sarebbe stata sofferenza.

Nella ripresa, infatti, i giallorossi si eclissano: il calo è vistoso, il Parma sale in cattedra e prima Iacoponi, poi Cornelius, puniscono i salentini con due reti che non consentono appello.

Fabio Liverani, costretto a fare la conta per mettere in campo gli undici titolari, deve ricorrere subito al neo arrivato Deiola che, nonostante il grave deficit di conoscenza, ha approcciato bene. Donati si conferma, Petriccione è in netta ripresa dopo una lieve flessione. Per il resto è buio: la difesa continua a incassare reti su reti (la media è di due a partita), l’attacco non punge, ma soprattutto nel cuore del campo mancano idee e precisione (ieri Tachtsidis peggiore in campo).

“Anche stasera abbiamo dimostrato di avere qualità, ma non siamo attenti in fase di non possesso in cui fa la differenza anche come si rincorre l’avversario”, commenta Liverani ai microfoni di Sky nel dopo partita.

“Abbiamo affrontato una squadra forte – dice – a cui abbiamo tenuto testa fino al gol, con personalità: poi gli episodi in Serie A fanno la differenza e anche stavolta abbiamo preso gol in uscita. Ora ricorreremo al mercato, dove cerchiamo giocatori che possano garantire un certo grado di intensità: abbiamo giocatori di un certo tipo, a cui stiamo cercando di affiancare giocatori differenti“.

Giocatori tipo? Liverani non si sbilancia sui nomi, ma stila la lista di ciò che occorre al suo Lecce: “serve un difensore centrale dalle caratteristiche diverse rispetto a quelle di Lucioni e Rossettini, una mezzala con fisicità e un trequartista che possa finalizzare al meglio l’ultimo passaggio, perchè in questo veniamo meno”.

Nota dolente anche l’attacco: solo due reti nelle ultime quattro uscite. Babacar non riesce ad essere decisivo, Lapadula non è al top della condizione ma comunque non molla. Ma il tutto significa attacco abulico.

“Non credo ci sia penuria di attaccanti, ma è chiaro che gli infortuni ci hanno messo lo zampino: Lapadula, Farias, Falco, lo stesso Babacar non sono mai riusciti ad allenarsi tutti insieme. Spero di ritrovarli tutti quanto prima, con continuità”, conclude il tecnico romano.

Il bicchiere è mezzo pieno se si guarda la classica: al termine della prima metà di campionato, il Lecce ha alle sua spalle tre squadre (anche se l’ultimo posto dista solo 3 punti): significa che si è in linea con le aspettative della vigilia e che il Lecce, neopromossa, può ancora giocarsela.

Ma serve una scossa, e serve adesso: domenica pomeriggio, al “Via del Mare”, arriva l’Inter di Antonio Conte.

La classifica

Juventus 48, Inter 46, Lazio 42, Atalanta e Roma 35, Cagliari 29, Parma 28, Torino 27, Verona e Milan 25, Napoli e Udinese 24, Bologna 23, Fiorentina 21, Sassuolo e Sampdoria 19, Lecce 15, Genoa e Brescia 14, Spal 12.

Prossimo turno 20^ giornata (18-20 gennaio)

Lazio-Sampdoria (sab. h15)
Sassuolo-Torino (sab. h18)
Napoli-Fiorentina (sab. h20:45)
Milan-Udinese (dom. h12:30)
Bologna-Verona (dom. h15)
Brescia-Cagliari (dom. h15)
Lecce-Inter (dom. h15)
Genoa-Roma (dom. h18)
Juventus-Parma (dom. h20:45)
Atalanta-Spal (lun. h20:45)



In questo articolo: