Il Lecce al primo brindisi, Liverani: “la nostra difesa è l’attacco”. La nuova classifica

Il Lecce festeggia i primi tre punti a Torino e Liverani spiega: “percepivo la crescita dei ragazzi. Noi non siamo una squadra difensivista: la nostra arma è il nostro gioco”.

Finalmente, Lecce! Nel posticipo della terza giornata di campionato i giallorossi trovano la prima vittoria stagionale, i primi gol, ma soprattutto iniziano a prendere confidenza fisica con la Serie A. Dopo le prime due uscite a vuoto, il Lecce sbanca Torino, sponda granata, e lo fa con una prestazione a tratti sontuoso, soffrendo solo a causa di due episodi, quelli cioè del rigore concesso fin troppo generosamente e quello non fischiato poco comprensibilmente.

lo sconforto di Belotti (ph. Quotidiano Piemontese – Paolo Pavan)

Per il resto, i salentini non rubano nulla al Toro, anzi tutt’altro: serviva uno scossone dopo i primi KO, e scossone è stato. Sul campo difficilissimo dell’Olimpico, Liverani si presentata con Falco e Farias dietro a Lapadula, ripropone Rispoli e e Calderoni esterni, mentre in mezzo al campo accanto a Tachtsidis piazza Majer e Tabanelli.

Il risultato? Quello migliore. Alla fine proprio le corsie esterne, che contro il Verona avevano concesso di tutto e di più, sono i reparti dove questa volta si è visto veramente il Lecce; ma anche nel cuore del campo si è vista legna e grinta (anche se ancora poca rapidità, ma è comprensibile), mentre lì davanti qualcosa inizia a girare.

Farias sigla il primo gol stagionale del Lecce, ma è Falco a fare impazzire tutti, nel bene e nel male. I tifosi lo coccolano, gli avversari ora lo temono.

Il mister

“Abbiamo fatto le prime due partite solo a tratti, ma i 15 giorni concessi dalla sosta ci sono serviti per essere più brillanti. In settimana mi sono reso conto che i ragazzi erano cresciuti molto, ed ero convinto della prestazione di oggi”.

Esordisce così Fabio Liverani ai microfoni di Sky Sport al triplice fischio finale. Tutti si complimentano con lui (che oggi festeggia i suoi primi due anni sulla panchina del Lecce) per l’ottima prova dei suoi ragazzi, ma anche le sue scelte sono apprezzate, specialmente quelle post momentaneo 1-1. Il tecnico, infatti, incassato un ingeneroso pareggio decide di mettere muscoli e profondità, gettando nella mischia Mancosu e Babacar.

“Il rigore concesso al Torino poteva tagliarci le gambe, ma siamo stati bravi a proseguire nel fare il nostro gioco perché il Lecce non può difendersi: la nostra difesa è fare il nostro gioco. Il mancato rigore nel finale? Mi è sembrato generoso il primo penalty concesso, mentre il secondo io lo avrei fischiato. Sinceramente non ho capito il metro di giudizio dell’arbitro. Comunque noi dobbiamo abituarci quanto prima al VAR, a queste nuove situazioni, che per noi sono del tutto nuove”.

Poi carrellata sui singoli: “nel finale ho inserito Shakhov e Mancosu. Il primo ha più qualità di palleggio, mentre i secondo è più abile nell’inserimento e nel tiro. Falco? E’ un leader tecnico, lo ha dimostrato. Io da lui pretendo sempre tanto, perché ha iniziato dalla scorsa stagione un certo percorso e non può permettersi di staccare nemmeno un minuto, altrimenti diventa un giocatore normale come tanti altri.

Farias invece ha giocate di qualità che ci fanno respirare: deve arrivare ai suoi livelli perché per noi è fondamentale. In generale, comunque, in rosa ho tante possibilità di scelta, con tanti elementi complementari”. Il riferimento è al ventaglio di scelte per l’attacco dove, dopo l’arrivo di Babacar, la concorrenza è diventata spietata. Una carta fondamentale nel cammino verso la salvezza che già domenica prossima vedrà l’ostica tappa casalinga contro il Napoli.

Prima gioia

Ai microfoni si presenta Diego Farias. E’ lui ad avere il merito di siglare il primo gol giallorosso in Serie A e a far saltare il banco del match. Lui che dopo il rosso ingenuo rimediato contro l’Inter forse non si aspettava subito al rientro una maglia da titolare.

“In realtà io lavoro per quello – dice – spingendo al massimo in settimana per farmi sempre trovare pronto. E’ bello giocare agli ordini di Liverani – prosegue – perché ha una sua idea chiara di calcio e la mette in campo. Noi lo seguiamo sempre. Il mister mi vuole a certi livelli? E’ chiaro che per avere certe prestazioni serve continuità“, conclude.

3^ giornata, il riepilogo

Fiorentina 1 – Juventus 1
Napoli 2 – Sampdoria 0
Inter 1 – Udinese 0
Genoa 1 – Atalanta 2
Spal 2 – Lazio 1
Parma 1 – Cagliari 3
Brescia 3 – Bologna 4
Roma 4 – Sassuolo 2
Verona 0 – Milan 1
Torino 1 – Lecce 2

La classifica

Inter 9, Bologna e Juventus 7, Torino*, Napoli, Atalanta e Milan 6, Roma 5, Lazio, Genoa, Verona e Genoa 4, Sassuolo, Cagliari, Brescia, Spal, Parma, Udinese e Lecce 3, Fiorentina 1, Sampdoria 0.

Prossimo turno 4^ giornata (20-22 settembre)

Cagliari-Genoa (ven. h. 20:45)
Udinese-Brescia (sab. h. 15)
Juventus-Verona (sab. h. 18)
Milan-Inter (sab. h. 20:45)
Sassuolo-Spal (dom. h. 12:30)
Bologna-Roma (dom. h. 15)
Lecce-Napoli (dom. h. 15)
Sampdoria-Torino (dom. h.15)
Atalanta-Fiorentina (dom. h. 18)
Lazio-Parma (dom. h. 20:45)



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