Un punto che ha il sapore agrodolce quello raccolto ieri pomeriggio dal Lecce contro il Venezia. Al “Via del Mare” va in scena una gara di livello – come testimonia la classifica – ma anche piuttosto strana. Certamente ben preparata dal tecnico dei lagunari Zanetti che aveva pensato proprio di abbottonarsi per poi agire in ripartenza e far male con il Francesco Forte, capocannoniere del torneo e ieri autore di una bella doppietta.
Aveva approcciato bene alla sfida anche Eugenio Corini che, come sempre, aveva chiesto ai suoi un pressing alto e continuo, in grado di mettere in affanno le uscire arancio-nero-verdi. Mossa che paga perché è il Lecce a passare in vantaggio e a cullare l’idea del quinto successo consecutivo: Mancosu è chirurgico nel mettere in rete una palla d’oro lavorata da Coda.
Poi i giallorossi calano il ritmo, il Venezia alza la qualità nel palleggio e bomber Forte nel giro di sei minuti firma la rimonta. Nella ripresa il copione fatica a cambiare e solo quando viene gettato nella mischia Pippo Falco (al minuto 66), l’inerzia torna a totale appannaggio dei padroni di casa che sfiorano il gol in più riprese fino a trovare il definitivo 2-2 sull’invenzione, appunto, di Falco che pesca egregiamente Coda in area di rigore.
“Sapevamo che tipo di difficoltà avremmo avuto contro il Venezia – commenta nel dopo-partita Eugenio Corini. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata: loro hanno fatto due bei gol. Le due squadre hanno cercato di superarsi, loro sono stati attenti e bravi a contrattaccare.
Nel secondo tempo c’è stato un nostro dominio territoriale: li abbiamo costretti in difesa, trovando il pareggio grazie ad una grande azione di Falco. Siamo riusciti a concludere però meno di quanto abbiamo costruito. A noi è mancata la lucidità nella giocata finale. E’ venuto fuori un pareggio nel quale la squadra non è stata brillante come altre volte, è mancato anche un pizzico di fortuna perché nel secondo tempo potevamo anche vincere. Il Venezia era un punto sotto di noi, sapevamo di affrontare una squadra che meritava grande rispetto. Mi è piaciuto il fatto che la squadra sotto di 2-1 ha dominato il secondo tempo, ha fatto quello che doveva fare”.
Sui singoli oggi c’è da spendere qualche parola in più. Dato per assodato il concetto che la difesa sia il reparto su cui ancora si deve lavorare (il Lecce subisce reti da otto gare consecutive), nella sfida di ieri più di qualche elemento ha lasciato a desiderare. A partire dai terzini: poco incisivo Adjapong, poco lucido Zuta, autore di molti errori. Giornata storta anche per Henderson e Paganini, così come quella di Stepinski, spesso apparso avulso dal gioco.
“Cito i due marcatori, Coda e Mancosu. Sono giocatori molto importanti per noi, di grande qualità. Sappiamo di poter contare su di loro: sono imprescindibili”, prosegue Corini.

Nonostante tutto, però, il Lecce continua a muovere la classifica, riesce comunque ad evitare un brusco stop e resta appaiato ai primi posti della classifica (anche se la distanza dal primato ora è di 4 punti) Sabato prossimo altro big match, sempre in casa, contro il Frosinone: una gara che potrà davvero indirizzare le sorti del campionato giallorosso.
“Aver allungato la striscia di risultati utili consecutivi (che ora sono sette, ndr) è comunque importante. Ora testa al Frosinone perché sarà un altro big match. Negli ultimi i ciociari hanno sempre fatto campionati di vertice, riuscendo ad andare anche in Serie A. Quello che non siamo riusciti a fare oggi contiamo di farlo sabato prossimo“, conclude il mister.
Le altre: mini-fuga Salernitana, poker Spal
Il pareggio contro il Venezia, come detto, permette al Lecce di continuare a muovere la classifica anche se la distanza con la vetta ora diventa di 4 punti. La Salernitana, infatti, vince anche contro il Cittadella e si porta a 21 punti. Tiene il passo solo la Spal che liquida la pratica Pisa con un netto 4-0.
Si rifà sotto, invece, il Frosinone: il prossimo avversario del Lecce vince il big match contro il Chievo e aggancia in classifica proprio i giallorossi al terzo posto. In coda, prezioso successo della Cremonese sull’Entella con i liguri ora soli in fondo alla graduatoria.
Di seguito il quadro completo delle partite della 10^ giornata di campionato:
Ascoli 0 – Pescara 2
Cremonese 2 – Entella 1
Frosinone 3 – Chievo 2
Lecce 2 – Venezia 2
Salernitana 1 – Cittadella 0
Spal 4 – Pisa 0
Reggina 2 – Brescia 1
Reggiana-Monza (oggi h. 15)
Vicenza-Cosenza (oggi h. 21)
Pordenone-Empoli (lun. h. 21)
La classifica
Salernitana 23, Spal 21, Frosinone e Lecce 19, Venezia ed Empoli* 18, Chievo*, Monza* e Cittadella* 14, Pordenone* 12, Reggina 10, Brescia* 9, Cosenza*, Vicenza** e Reggiana** 8, Pisa*, Cremonese* e Pescara 7, Ascoli* ed Entella 5.
(*una partita in meno; **due partite in meno)


















